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«Eroina, cocaina e crack in carcere: erano nascosti un un tubetto di pomodoro»

La nuova denuncia del sindacato di polizia penitenziaria OSAPP

«Eroina, cocaina e crack in carcere: erano nascosti un un tubetto di pomodoro»

Involucri di cocaina, eroina, crack e hashish, «nascosti all’interno di un pennello da barba e un tubetto termosaldato di concentrato di pomodoro». È accaduto nel carcere di Cuneo, secondo la nuova denuncia diffusa da OSAPP; sindacato di Polizia penitenziaria.

Le dosi erano in possesso di un detenuto da poco entrato al Cerialdo, e sono state scoperte dalla Polizia penitenziaria dopo una serie di controlli.

Leo Beneduci, segretario generale OSAPP: «Eonostante le gravi e note carenze di organico e le difficoltà operative quotidiane, il personale di Polizia Penitenziaria continua a distinguersi per professionalità e abnegazione, garantendo la sicurezza degli istituti penitenziari italiani. Episodi come quello avvenuto a Cuneo dimostrano, ancora una volta, come il sistema carcerario si regga esclusivamente sul sacrificio e sulla dedizione degli agenti. È ora che le istituzioni ne prendano atto concretamente».

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