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Subito rimborsata la cliente truffata dalla donna che si spacciava per lei

La Banca sul procedimento in corso a carico di una 31enne ribadisce come la tutela dei clienti resti la priorità

Tribunale Cuneo

Il Tribunale di Cuneo dove si celebra il processo

La cliente danneggiata era stata immediatamente rimborsata. L’istituto, da noi interpellato, ha sottolineato come la banca figuri parte lesa nel procedimento a carico della presunta truffatrice che aveva prelevato somme di denaro da un conto non suo. La priorità dell'istituto bancario resta la tutela dei clienti e della comunità, in collaborazione con la giustizia per contrastare tutti gli episodi relativi a truffe finanziarie di ogni genere.

Il processo

Una donna di 31 anni, S.G., originaria di Licata e residente a Mondovì, è sotto processo con l’accusa di truffa e sostituzione di persona. Secondo la Procura, la donna avrebbe effettuato prelievi fraudolenti in due filiali della Banca Alpi Marittime, a Fossano e Vicoforte, spacciandosi per un’altra cliente dell’istituto.

Nel settembre 2022, a Fossano, avrebbe prelevato in due momenti distinti un totale di 800 euro, contattando prima la banca telefonicamente. A novembre dello stesso anno avrebbe replicato la truffa a Vicoforte. Entrambi i prelievi erano stati effettuati utilizzando le generalità di una vera cliente, ignara di quanto stesse accadendo.

La donna sarebbe stata riconosciuta grazie alle immagini della videosorveglianza e alla testimonianza di una sportellista, che l’aveva vista tornare in banca pochi giorni dopo per tentare di chiudere un conto cointestato. Il processo, ancora in corso, è stato aggiornato al 13 febbraio.

 

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