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Tensione in carcare: malore per un ispettore, dopo un incendio in cella

La denuncia del sindacato Sappe: «Ennesimo episodio di violenza, siamo alla follia»

Tensione in carcare: malore per un ispettore, dopo un incendio in cella

Grave episodio presso la Casa Circondariale di Torino.

Il segretario del Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Vicente Santilli, segnala infatti un grave episodio che ha visto coinvolto un detenuto italiano, ristretto presso l’XI sezione del blocco B, dove stava scontando una sanzione disciplinare a seguito di precedenti disordini avvenuti nel padiglione C.

Questa mattina (23 ottobre), il detenuto ha danneggiato i sanitari della propria cella, per poi appiccare il fuoco al materasso e ad altri arredi.

L’Ispettore di turno, unitamente ad altri agenti, è intervenuto con tempestività per domare l’incendio e procedere all’evacuazione della restante sezione, evitando conseguenze ben più gravi.

Il sindacalista evidenzia che, a seguito del ripristino dell’ordine e della sicurezza, l’ispettore è stato colto da un grave malore, rendendo necessario il trasporto in ambulanza presso il primo nosocomio cittadino per gli accertamenti del caso.

Santilli augura al collega una pronta guarigione e denuncia: «Purtroppo, questo ennesimo episodio evidenzia, ancora una volta, le condizioni critiche in cui il personale opera quotidianamente, esposto a rischi elevati e spesso in assenza di adeguati strumenti di tutela. Si chiede pertanto all’Amministrazione di intervenire con urgenza, adottando misure concrete a salvaguardia della salute e della sicurezza degli agenti».

«Siamo alla follia: adesso siamo arrivati al punto che i detenuti sfasciano e danno fuoco, letteralmente, alle carceri – commenta Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE – C'è chi continua a sminuire questi episodi. Per loro, nelle carceri italiane non succede mai nulla, sarebbero tutte “ragazzate”. Non vedono le risse, i ferimenti e le colluttazioni in cui spessissimo a subire è il personale di Polizia Penitenziaria».

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