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08 Agosto 2025 - 09:28
La tragedia nella miniera l'8 agosto 1956: cosa ne scriveva L'Unione Monregalese?
Marcinelle, 8 agosto 1956: a causa di un incendio, 262 persone perdono la vita nella miniera di carbone di Bois du Cazier. Sono passati 69 anni, e quella tragedia risuona come un monito.
Come non pensare infatti ai dati diffusi dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega che parla di 500 morti sul lavoro in Italia già nei primi sei mesi del 2025? Oltre 40 morti sul lavoro nel solo Piemonte, in Provincia di Cuneo più di uno al mese. Sono passati quasi 70 anni da Marcinelle e oggi, Giornata del sacrificio del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, questi numeri fanno male
Queste parole, perfettamente centrate sul punto: «La spaventosa tragedia della miniera belga di Charleroi ripropone ancora una volta il tema della sicurezza del lavoro specie per quanto concerne le attività pesanti e pericolose. Al di fuori di ogni considerazione sul fatto specifico diciamo anzitutto che la sicurezza del lavoro nelle miniere rappresenta uno dei problemi più gravi della società contemporanea poiché essa va a caliere proprio nel mezzo di quelle leggi economiche che gli studiosi di tendenza liberista chiamano immutabili, ferree e tali, da sbugiardare, con la loro immobilità, i teorizzatori di sistemi economico sociali più progrediti e più consoni al progredire civile. Infatti accade spesso che miniere sulla via di essere abbandonate perché si presume prossimo il loro esaurimento, vengano considerate dai proprietari e dagli amministratori non più «economiche» e pertanto ogni spesa su di esse, anche quelle relative alla sicurezza del lavoro, diventa « antieconomica», con le conseguenze terribili che poi si vedono. Coloro che, come chi scrive, hanno avuto occasione di osservare da vicino una tragedia mineraria, ben rammentano lo strazio dei cadaveri estratti, il tremendo dolore delle famiglie, il terrore dei superstiti. Terribili momenti che si ricordano per tutta una vita. E così è accaduto nella miniera di Marcinelle a Charleroi».

A sessantanove anni di distanza da quella tragedia, l’Amministrazione comunale di Mondovì ha dedicato un pensiero pubblico a alle vittime di allora con la consapevolezza delle troppe carenze tutelari che ancora oggi affliggono il mondo del lavoro in Italia e all’estero. «Un sentito omaggio, dunque, a tutti coloro che nello svolgimento della propria attività lavorativa sono incorsi in drammatici incidenti e una sincera vicinanza ai loro familiari. Oggi più che mai, è tempo di affermare con risolutezza che mai nessun lavoro potrà e dovrà valere più di qualunque vita».
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