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"Viva gli Alpini": la grande festa per i 106 anni dell'ANA

Anche le Penne nere di Ceva presenti alla celebrazione di Milano

"Viva gli Alpini": la grande festa per i 106 anni dell'ANA

Una delegazione della sezione ANA (Associazione Nazionale Alpini) di Ceva, composta dal presidente Fabrizio Carena, dal consigliere Giorgio Bove e dal consigliere nazionale Giampaolo Daprea, ha preso parte martedì 8 luglio, a Milano, alle celebrazioni per i 106 anni dalla fondazione dell'Associazione Nazionale Alpini.


Le celebrazioni si sono tenute presso la storica sede ANA, in Galleria Vittorio Emanuele II, luogo di grande significato per l'associazione nata proprio in quel luogo nel 1919. Dal 2019, anno in cui è stata posta una targa commemorativa, l’unica a poter essere affissa nella Galleria milanese, gli Alpini ricordano ogni anno questo importante anniversario.


«Da quest'anno, il momento diventa solenne - ha dichiarato il presidente Ana di Milano, Valerio Fusar Imperatore -. Qui ci sono le nostre radici, qui è nata l'Associazione Nazionale Alpini. È fondamentale non dimenticare le nostre origini e i valori che ci contraddistinguono”.


Commozione, tra il folto pubblico, quando gli Alpini hanno eseguito l’Inno di Mameli, Signore delle Cime o ancora il Silenzio. Il messaggio centrale della giornata ha ribadito l'impegno degli Alpini nel continuare ad essere un punto di riferimento per il sacrificio e il senso del dovere verso gli altri. Un sentito "Viva gli Alpini" ha concluso la commemorazione, rafforzando lo spirito di appartenenza e dedizione che anima l'associazione.

La storia dell’Ana

L’Associazione Nazionale Alpini nacque a Milano sulla spinta della durissima prova che l’Italia aveva attraversato nella Prima Guerra Mondiale. Pur vittorioso, il nostro Paese uscì drammaticamente provato da tre anni di conflitto: i reduci di quella terribile esperienza ed in particolare gli Alpini, temprati dai combattimenti in montagna e uniti dal loro granitico spirito di corpo, decisero di unirsi e fare qualcosa di concreto per aiutare le famiglie dei commilitoni e per non disperdere il patrimonio  di solidarietà e valori umani che si era creato sulle creste e nelle trincee.

Fondamentale fu il ruolo di Arturo Andreoletti (1884-1977) alpinista, ufficiale pluridecorato, appassionato e intelligente: sotto la sua spinta e quella di altri fondatori l’8 luglio del 1919 si costituì l’Associazione Nazionale Alpini. L’idea prese forma a Milano, dove, nella Birreria Spatenbräu di Angelo Colombo, pure lui tra i fondatori, si riunivano i reduci: la prima sede della neonata Associazione fu nella vicina Galleria Vittorio Emanuele e fu l’inizio di una lunghissima marcia. Il primo presidente fu Daniele Crespi, dal 2013 è in carica Sebastiano Favero.

Leggi la storia dell'ANA

www.ana.it

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