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«Sosteniamo le luci di Natale, ma speriamo che altre imprese del territorio ci affianchino per il futuro»

La lettera della presidente Ascom Carrù Lorena Durante: «La desertificazione urbana riguarda anche noi»

«Sosteniamo le luci di Natale,  ma speriamo che altre imprese del territorio ci affianchino per il futuro»

La presidente Ascom Carrù Lorena Durante

Verranno accese alle 17 di domenica 30 novembre le luci di Natale che decorano il paese di Carrù. «Ci fatti carico dell’installazione ormai da due anni, assumendoci un impegno che riteniamo importante non solo per la bellezza del periodo festivo, ma anche per la vivibilità del nostro centro storico», si legge nella lettera dell’Associazione commercianti di Carrù, a firma della presidente Lorena Durante.

Il contributo di settanta esercizi

«Il progetto è reso possibile grazie a un contributo del Comune di Carrù (4mila euro), che copre circa un quarto della spesa, a un sostegno di Confartigianato di 500 euro, al ricavato della “Cena in bianco” (1.300 euro) realizzata grazie ai ristoranti dell'Associazione "I Piaceri di Carrù". Ma soprattutto, anche grazie al contributo volontario delle attività carrucesi (4.900 euro totali).  Quest’anno infatti più di settanta esercizi hanno versato una quota di 70 € ciascuno, permettendoci abbellire il più possibile le strade del paese. Il costo totale delle luci è di 17.000 euro.

Fondamentale è anche il bando della Camera di Commercio, che da due anni portiamo avanti subito a gennaio e che destiniamo interamente alle luminarie. Abbiamo scelto di affittarle, perché l’acquisto comporterebbe costi tripli e ci obbligherebbe a riproporre sempre le stesse decorazioni.

Tuttavia, con questa spesa non riusciamo a coprire altre esigenze che riteniamo altrettanto importanti. Vorremmo infatti investire di più sugli eventi che abbiamo messo in calendario, perché crediamo che siano strumenti fondamentali per dare vita al commercio locale e attrarre non solo i cittadini, ma anche i turisti.

Le stime degli ultimi dodici anni parlano chiaro: più di 140mila attività al dettaglio, tra negozi e ambulanti, hanno cessato l’attività, e si prevede che altrettante chiuderanno nei prossimi dieci anni. Anche nel nostro paese vediamo già diverse serrande abbassate. Immaginate cosa significherà, tra qualche anno, camminare per le vie del centro storico senza le luci delle vetrine accese. Non si tratta solo di atmosfera natalizia, ma di una questione di vivibilità quotidiana.

La cosiddetta “desertificazione urbana” non è un fenomeno lontano: riguarda anche noi. Per questo riteniamo che investire sugli eventi significhi investire sul futuro del nostro commercio e della nostra comunità.

Speriamo quindi di trovare qualche impresa del territorio disposta ad affiancarci come sponsor e a sostenere i nostri futuri progetti, per continuare a far vivere il nostro paese».

Lorena Durante, presidente Confcommercio Carrù

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