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Il CAI sempre più protagonista per la montagna e le escursioni in Piemonte

Macugnaga ha ospitato l’Europa dei sentieri: una conferenza che guarda al futuro

Il CAI sempre più protagonista per la montagna e le escursioni in Piemonte

Foto Regione Piemonte.it

Dal 9 al 12 ottobre 2025, Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, ha ospitato la 4ª Conferenza Europea su Sentieri e Cammini, dopo l’ultima edizione di Parigi. L’evento ha riunito oltre 70 delegati da 28 Paesi europei, sotto l’organizzazione del Club Alpino Italiano (CAI), insieme a EUMA (European Union of Mountaineering Associations) e ERA (European Ramblers Association), le due principali reti continentali dedicate all’outdoor e ai grandi itinerari escursionistici.

Il momento centrale della conferenza è stata la firma del nuovo Protocollo d’Intesa tra Regione Piemonte e CAI, avvenuta sabato mattina presso la sala del Consiglio Comunale di Macugnaga. L’accordo ha riconosciuto il CAI come ente pubblico di riferimento per la gestione e la valorizzazione della rete escursionistica regionale e del catasto sentieri. Il Protocollo prevede azioni comuni per ripristino e sicurezza delle infrastrutture, digitalizzazione dei percorsi, formazione, educazione ambientale e inclusione sociale.

“A Macugnaga c’era tutta l’Europa dei sentieri — ha dichiarato il Presidente generale del CAI, Antonio Montani —. Abbiamo discusso dell’impatto del cambiamento climatico, della digitalizzazione e della sicurezza in montagna, per costruire strategie condivise di fronte ai nuovi flussi turistici.”

La conferenza, iniziata con la cena di benvenuto giovedì 9 ottobre, ha offerto tre giorni di incontri e tavole rotonde con esperti, rappresentanti istituzionali e associazioni europee. Particolarmente seguito è stato il panel di sabato 11 ottobre, dedicato alla gestione dei sentieri, con gli assessori regionali Marco Gallo e Gianluca Vignale e l’onorevole Alessandro Panza, in rappresentanza del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli.

Con il nuovo Protocollo e una visione europea condivisa, il CAI ha consolidato il proprio ruolo guida nella cura, tutela e innovazione della montagna italiana.

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