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Bivacchi Alpini, da cento anni sospesi tra cielo e montagne

Nel nuovo libro di Luca Gibello, edito da CAI Edizioni, un viaggio attraverso un secolo di storie, emozioni e architetture che hanno cambiato il modo di abitare e vivere la montagna

Bivacchi Alpini, da cento anni sospesi tra cielo e montagne

Ci sono notti in cui il vento ulula tra le cime e un piccolo faro di metallo, aggrappato alla roccia, diventa rifugio, salvezza, silenzio.

È qui, tra nuvole e stelle, che da cento anni batte il cuore più autentico dell’alpinismo: il bivacco, quella “scatola delle emozioni” che racconta un secolo di coraggio, ingegno e amore per la montagna.

 

 

Oggi, quella storia lunga cento anni rivive tra le pagine del nuovo libro “I bivacchi delle Alpi. 100 anni di emozioni in scatola”, scritto da Luca Gibello e pubblicato da CAI Edizioni.
Un’opera che è molto più di un volume di architettura alpina: è un viaggio dentro la memoria delle Alpi, un inno alla fragilità e alla forza dell’uomo di fronte alla natura.

 

 

Tutto ebbe inizio nel 1925, quando il Club Alpino Accademico Italiano immaginò per la prima volta un riparo leggero, essenziale, capace di resistere al gelo e alle tempeste.
Da allora, ogni bivacco – dalle semibotti Ravelli di Torino, al modello Apollonio, fino al visionario Gervasutti, ispirato all’aerospazio – è diventato un simbolo di libertà, un piccolo miracolo di ingegneria e poesia.

 

 

Nel volume, arricchito da 200 immagini a colori, Gibello intreccia architettura, storia e avventura. Ogni pagina è un racconto di fatica e meraviglia, di mani che costruiscono, passi che salgono, occhi che cercano un orizzonte più lontano.

«Il bivacco – scrive – è l’essenza dell’abitare: minimo nelle forme, infinito nei sogni».

 

 

La collana “Il rifugio delle idee”, che ospita il volume, conferma l’intento: non solo un libro per alpinisti o tecnici, ma una narrazione viva, che parla di uomini e montagne, di isolamento e appartenenza, di luoghi sospesi tra cielo e terra.

Luca Gibello, biellese, dottore di ricerca in storia dell’architettura e alpinista che ha scalato tutti gli 82 quattromila delle Alpi, firma un’opera che unisce ricerca e passione, raccontando con delicatezza il sogno di chi, tra le nevi, ha trovato un riparo e una storia da tramandare.

 


  

La prefazione è di Irene Borgna, la postfazione di Riccardo Giacomelli, presidente della Struttura CAI Rifugi e Opere Alpine.

 
“I bivacchi delle Alpi. 100 anni di emozioni in scatola”
CAI Edizioni – 256 pagine, illustrazioni a colori, rilegatura con alette – Prezzo: 26 euro

Un libro da leggere con calma, come si percorre un sentiero all’alba: passo dopo passo, lasciandosi guidare dal respiro profondo della montagna.

 

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