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27 Ottobre 2025 - 20:11
«Scusate, ma adesso parlo chiaro. Anche perché dopo tre anni ne ho le scatole piene». Luca Robaldo, sindaco di Mondovì, prende la parola in assemblea dei sindaci ACEM. E scoperchia il proverbiale “vaso di Pandora”: «Mondovì sta per partire con il nuovo appalto per la raccolta rifiuti - ha detto -, e sono sincero: davanti alle lamentele che sento arrivare dagli altri Comuni su come "funziona" il servizio... ho un po' di dubbi»
L'assemblea ACEM era riunita lunedì 27 ottobre per nominare il nuovo CDA ed eleggere il nuovo presidente: è Andrea Ferro, sindaco di Paroldo, che prende il posto di Michele Odenato. La presenza di Robaldo in assemblea (al fianco del vice e assessore all'ambiente Campora) non è passata inosservata.
Al termine delle votazioni, ha preso la parola. E dopo aver ringraziato Odenato, ha... "fatto saltare il tappo": «Il sistema di raccolta sta… “facendo acqua” da tutte le parti. Sappiamo che ci sono criticità, non sono contenti né i sindaci né i cittadini. Credo che il nuovo CDA debba fare applicare i contratti e le penali. Ci sono tanti, troppi disservizi da parte di chi effettua la raccolta. Li vedo coi miei occhi. Segno, evidentemente, che i controlli sono sufficienti e le sanzioni non sono state applicate a dovere. Io mi auguro vivamente che in futuro le penali, se il gestore è inadempiente, arrivino».
Robaldo, però, parla anche di «difficoltà a comunicare con ACEM» e di «atteggiamento da "turris eburnea"». E dice: «A me piace metterci la faccia. Quando i cittadini vengono a lamentarsi perché gli operatori non passano, o perché i mastelli vengono consegnati con mesi o anni di ritardo, non mi piace ignorare la lamentela e dire: "rivolgetevi ad ACEM". Così come non mi piace che ACEM non risponda, non intervenga, non dia riscontro. Perché i cittadini, che poi si vedono appioppare la bolletta rifiuti, pretendono un servizio funzionante».
Le parole di Robaldo aprono una mezza dozzina di interventi a catena: Comuni e sindaci che sottoscrivono e rincarano la dose. Robaldo: «Lancio questa "lamentela" come spunto al CDA entrante: controllate che la ditta appaltante faccia il proprio lavoro e migliorate i rapporti del Consorzio col Comune e coi cittadini».
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