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28 Ottobre 2025 - 17:21
Occorre predisporre in tempi brevi un Piano provinciale per le aree interne fondato su cinque punti: massima attenzione e integrazione con le strategie nazionali sul tema; integrazione con il Pnrr; un focus sui servizi essenziali come sanità, istruzione, mobilità, banda ultralarga e viabilità; supporto alle comunità locali, ai progetti di rigenerazione e valorizzazione dei borghi; e una riforma degli enti di governo delle aree interne che incentivi la gestione associata delle funzioni comunali.
Sono le proposte avanzate dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Provinciale di Cuneo Rocco Pulitanò nella seduta aperta dello scorso lunedì 20 ottobre dedicata alla discussione dell’ordine del giorno "Analisi e azioni che la Provincia di Cuneo intende realizzare a sostegno della nuova strategia nazionale per le aree interne (Psnai) 2021-2027", alla quale hanno partecipato fra gli altri i consiglieri regionali FdI Federica Barbero e Claudio Sacchetto. Proposte che ora verranno esaminate e sviluppate in un documento destinato all’ulteriore confronto fra i diversi livelli amministrativi.
Spiega Pulitanò: «Il mio intervento ha ripreso e declinato sulle specificità della Granda le proposte nazionali di Fratelli d’Italia, che intendono rilanciare la valorizzazione delle aree interne attraverso una strategia che integri e potenzi gli strumenti già esistenti, come la Strategia Nazionale per le Aree Interne (Snai) e la nuova strategia per le aree interne 2021/2027 (Psnai). Una strategia per invertire il declino demografico e promuovere lo sviluppo economico e sociale di questi territori che coprono una parte significativa del Paese e della nostra provincia». Per la complessità e la ricchezza di peculiarità ed esperienze, il territorio provinciale di Cuneo rappresenta un laboratorio straordinario per un nuovo modello di politiche per le aree interne. Pulitanò: «Dobbiamo riservare alle aree interne la massima attenzione come parte fondamentale della strategia organica e nazionale di sviluppo nell’ambito della programmazione Psnai 2021-2027, rendendo la politica di coesione meno teorica e più vicina ai cittadini. Dobbiamo perseguire una strategia di integrazione più stretta con il Pnrr, superando le criticità emerse nel precedente ciclo di programmazione 2014-2020 e offrendo maggiori opportunità di sviluppo, come ad esempio fondi specifici per la sicurezza stradale».
L’azione politica deve ripartire dal miglioramento di servizi essenziali come sanità, istruzione e mobilità. Sottolinea Pulitanò: «Per contrastare lo spopolamento è cruciale garantire l’accesso a questi servizi e predisporre investimenti per migliorare la connettività attraverso la banda ultralarga e le infrastrutture viarie». Altrettanto importante, secondo il capogruppo FdI, è però sostenere le iniziative locali che esprimono supporto ai progetti di rigenerazione e valorizzazione dei borghi e del patrimonio artistico, culturale e turistico, specie se collegati a opportune politiche del lavoro per lo sviluppo delle aree interne.
Tutto ciò non sarebbe però raticabile senza una centralizzazione e coordinamento della strategia: «Come gruppo di Fratelli d’Italia – conclude Pulitanò – chiediamo di dotarci di un Piano provinciale per le aree interne, fondato sul potenziamento dei servizi essenziali e sul sostegno allo sviluppo locale. Una riforma degli enti di governo – la governance delle aree interne – che parta dall’incentivazione della gestione associata delle funzioni comunali».
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