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Prima il figlio poi il papà, se la Monesi-Redentore è una questione di famiglia

L'anno scorso vinse Ludovico (a 15 anni), quest'anno il padre Lorenzo Trincheri nella storica corsa di montagna ligure

Prima il figlio poi il papà, se la Monesi-Redentore è una questione di famiglia

Il podio maschile della "Monesi-Redentore"

La “Monesi-Redentore” corsa in montagna di 8,7 km dalla stazione sciistica ligure fino alla Statua del Redentore a quota 2.165 metri, ha radunato al via domenica 130 runner per la soddisfazione di Melaverde Monesi, organizzatore dell’evento con il Comune di Briga Alta, la Proloco Piaggia ed il Gsd Valtanaro.

La famiglia Trincheri è ancora protagonista. Lo scorso anno vinse Ludovico (stabilendo il record a soli 15 anni), quest'anno papà Lorenzo, classe 1970, tornato a vestire i colori dell'Atletica Roata Chiusani, chiude la sua prova in 46'41"; completano il podio Giacomo Straforello (Marathon Club Imperia) in 48'03" ed Eugenio Marcarelli (Albenga Runners, 48'26).

Fuori dal podio per soli 13” Marco Testino (Atletica Mondovì). In top ten due valtanarini Manuele Ferrero e Oscar Bracco, nell’ordine settimo e ottavo (49’46 e 50’18). Tra le donne bis di Iris Baretto in 52’28 su Sonia Chiapello (a 2’23), terza Silvana Pecollo, che si migliora di oltre due minuti. 


Foto Biocorrendo

Negli 8,7 km complessivi con 800 metri di dislivello si contano 130 classificati che hanno affrontato un percorso misto asfalto (nella prima parte) e lo sterrato finale di una lunga salita in quota.
 

 

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