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La differenza è nei dettagli: Monregale ko a Vanchiglia, ma il futuro è promettente

Si sblocca Leo Di Salvatore, ma il Vanchiglia tiene il vantaggio e fa sua la gara.

Leonardo Di Salvatore, autore del gol che poteva riaprire il match

UN'ALTRA PROVA DI MATURITÀ PER LA MONREGALE

La seconda giornata del campionato di Eccellenza ha offerto alla Monregale una sfida dal sapore particolare: il debutto esterno sul campo del Vanchiglia, una delle realtà più solide e collaudate della categoria. Dopo il pareggio con l’Acqui, arrivato in modo amaro all’ultimo minuto nella gara inaugurale, i ragazzi di Magliano erano chiamati a misurarsi di nuovo con un avversario di livello, ben diverso da quelli incontrati nella trionfale cavalcata in Promozione. Una gara che, più che sul risultato, si è giocata sul terreno della crescita: la giovane matricola monregalese ha dimostrato personalità, idee e spirito, pur pagando qualche ingenuità tipica dell’impatto con una nuova categoria.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO, DETERMINA UN GUIZZO

L’avvio di partita vede la Monregale partire senza timori reverenziali, gestendo per mezz’ora buona il pallino del gioco. Pur senza creare occasioni nitide, i rossobiancoblù danno l’impressione di poter tenere testa a un Vanchiglia inizialmente attendista. Le prime vere emozioni giungono al 13’, quando un gran destro dalla distanza di Leo Di Salvatore trova la pronta risposta di Godio. Sugli sviluppi del corner, la spizzata di Delsanto sul secondo palo fa tremare la retroguardia avversaria, ma nessuno riesce a ribadire in rete.

Il Vanchiglia, però, con il passare dei minuti esibisce la qualità del proprio tridente. Al 31’, una combinazione centrale libera il numero 10 Marginean, la cui conclusione trova la respinta da Bergesio, ma il tap-in di Rao sblocca il punteggio. Pochi minuti dopo, azione simile: fuga sulla sinistra e scarico per Barcellona, che però non inquadra lo specchio. Grande campanello d’allarme per la difesa ospite, che soffre soprattutto sul lato sinistro.

LA REAZIONE E LA SPINTA DELLA RIPRESA

Nella ripresa Magliano cambia l'assetto in attacco, inserendo come accaduto contro l'Acqui Comino per dare peso in avanti. L’episodio che indirizza la gara ha la sua epifania al 10’, con una palla persa a centrocampo che innesca il contropiede casalingo: Porcaro commette fallo in area sul numero 10, rigore trasformato con freddezza dallo stesso e Vanchiglia avanti 2-0. Anche in questo caso, più che la forza avversaria, a pesare è un’ingenuità di gestione: due dei tre gol subiti finora dalla Monregale in Eccellenza sono arrivati dal dischetto, entrambi figli di errori di lettura in uscita.

La reazione non si è fatta attendere. Con coraggio e leggerezza, i monregalesi riaprono il match grazie a Leo Di Salvatore, autore della sua prima rete in maglia Monregale, bravo a sfruttare una palla vagante dopo un’azione insistita di Meti e Bongiovanni. È questo il momento migliore degli ospiti: combinazioni veloci, intensità e spinta producono almeno altre due occasioni da rete, con un colpo di testa di Meti fuori di poco e un diagonale insidioso neutralizzato da Godio. Solo l’esperienza dei torinesi, bravi a rallentare i ritmi e a congelare la partita nei momenti chiave, impedisce il meritato pareggio. Nel finale, Bergesio, grande nota positiva di questo avvio di stagione, nega il tris opponendosi al centravanti avversario con un grande intervento di piede, mentre al 90’ Meti va vicino alla stilettata del 2-2 con una conclusione a giro che ha fatto trattenere il fiato ai tifosi ospiti.

SEGNALI INCORAGGIANTI NONOSTANTE IL PUNTEGGIO

Il verdetto finale dice 2-1 per il Vanchiglia, ma la Monregale torna a casa con più di un motivo per guardare avanti con fiducia. Al netto degli episodi e delle leggerezze difensive, la squadra ha confermato di avere idee di gioco, capacità di reazione e una buona tenuta complessiva. Certo, il salto di categoria comporta un prezzo da pagare in termini di malizia e gestione delle situazioni delicate: “da matricole” non basta il bel giuoco, serve anche l’astuzia tipica di chi conosce i trucchi del mestiere.

Le prime due giornate hanno offerto avversari di assoluto livello, Acqui e Vanchiglia, eppure i rossobiancoblù hanno dimostrato di poter stare in campo alla pari. Con il pieno recupero dei giocatori cardine e l’inserimento dei giovani di prospettiva, come il classe 2006 Vinai, la squadra ha ampi margini di crescita. L’unico vero campanello d’allarme resta l’infortunio di Passerò, ma le alternative in difesa non mancano e la solidità del reparto non appare in discussione.

La stagione è appena iniziata e i margini di miglioramento sono ampi. Le prime due uscite hanno messo in luce i limiti di una rosa che deve ancora prendere confidenza con il nuovo contesto, ma anche la capacità di reggere l’urto contro avversari abituati da anni a questi palcoscenici. La sensazione è che, tolti gli errori episodici, la Monregale abbia la stoffa per crescere partita dopo partita. Non è ancora tempo di bilanci, semmai di semina: perché, come spesso accade nel calcio, sono i dettagli a fare la differenza, e quando i dettagli gireranno dalla parte giusta, i rossobiancoblù potranno finalmente raccogliere ciò che stanno costruendo.

VANCHIGLIA-MONREGALE 2-1

Reti. 31' Rao (V), 55' Marginean (V), 59' Di Salvatore L. (M).

VANCHIGLIA. Godio, Ciociola, Meriacre, Nastasi (89' Schiavuzzi), Bayat, De Letteriis, Rao (83' Tortorella), Bussi, Barcellona, Marginean (81' Gennaro), Tatili. All. Binandeh.

MONREGALE. Bergesio, Passerò (70' Mellano), Delsanto (79' Ornato), Mulassano, Porcaro, Meti, Giraudo (79' Alfieri), Canova (85' Ratto), Di Salvatore L., Di Salvatotore G. (45' Comino), Bongiovanni. All. Magliano.

Arbitro. D'Amelio di Chivasso.

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