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10 motivi per cui il calcio locale è meglio della Serie A, della Champions e del football globale

Seguire la squadra della propria città o del proprio paese può essere un'esperienza molto più divertente e appagante in questo momento storico

Fabrizio Gasco

05 Ottobre 2025 - 11:08

10 motivi per cui il calcio locale è meglio della Serie A

Foto Elio Veglia

1. Le partite sono molto più divertenti e imprevedibili Il calcio dilettantistico e amatoriale regala perle assolute, ed è molto divertente e imprevedibile. Il livello di gioco e soprattutto la velocità sono quelle che sono (ma in categorie come Eccellenza e Promozione si può già gustare un calcio pregevole), ma non mancano prodezze inaudite, papere assurde, giocate funamboliche, gol indimenticabili. Non ci sono i soldi delle Tv e dei fondi a creare le tristi e inaccettabili disuguaglianze tra squadre come nel calcio globalizzato di oggi. 2. Si gioca tutti alla stessa ora La benedetta contemporaneità. Nel calcio locale, con le varie differenze, si gioca tutti o quasi al venerdì sera, al sabato pomeriggio o alla domenica pomeriggio. E si possono controllare i risultati in diretta, vivere le emozioni delle classifiche che cambiano minuto dopo minuto, della evoluzione dei punteggi. E si risente sugli spalto l'eco di una frase ormai praticamente sparita negli stadi di Serie A: Cosa sta facendo il...?. Adrenalina pura. 3. Conosci personalmente i giocatori I giocatori del calcio locale sono in mezzo a noi. Pubblicano anche loro storie su Instagram e, a loro modo, hanno parecchi followers, ma sono nostri amici, vicini di casa, parenti. Conosciamo le loro storie, ci raccontano gli aneddoti e le curiosità dello spogliatoio, sappiamo cosa fanno e pensano, come vivono le partite, quello che si dice in campo durante le partite. 4. Le partite sono vicine e costano meno Se vuoi seguire una partita di calcio locale non devi sobbarcarti trasferte di ore e ore, pagare treno, benzina, parcheggio, prevendita. Puoi decidere anche appena finito il tiramisù della domenica, alle 13.45. Hai mille campi a portata di mano e puoi scegliere quale partita goderti. Inoltre, il biglietto è molto meno costoso oppure si entra gratis (sì ok, anche lo spettacolo è proporzionale al prezzo si potrebbe obiettare, ma per questo vi consigliamo di rileggere il motivo numero 1). 5. Puoi trascorrere pomeriggi/serate alternativi senza stress Anche se non sei proprio appassionato di Seconda Categoria o Acsi League, non ti preoccupare. Il calcio locale ti offre una serata alternativa sugli spalti o a bordocampo nei quali puoi berti una birra, una coca cola, chiacchierare con gli amici, urlare cose divertenti all'amico che è in campo e arranca sulla fascia destra. Puoi prenderti un caffè al bar nell'intervallo e rientrare in tribuna al 20' della ripresa senza la preoccupazione di quello che sta succedendo in campo. Senza stress si vive meglio. 6. Puoi imparare tanto Sugli spalti del calcio locale c'è sempre da imparare. Lungo tutto l'arco dei 90 minuti non mancano mai perle filosofiche urlate al cielo, commenti salaci, meravigliose battute comiche, sceneggiate alla Mario Merola. Insomma teatro, letteratura, cultura popolare. E si torna a casa con un bagaglio di esperienza, concetti e nozioni più ricco. 7. Puoi commentare articoli e pagelle con i protagonisti I giocatori del calcio locale, come detto, sono a portata di mano o di messaggio. Puoi commentare con loro e sapere la loro diretta opinione sugli articoli e le pagelle di siti e giornali. Puoi conoscere le loro reazioni, vivere in prima persona le loro emozioni. E sai che, al netto delle opinioni dei giornalisti che sono sempre discutibili, non ci sono presidenti o lobby di potere che possono interferire sulle testate. 8. Devi vederlo per forza dal vivo Come il calcio negli anni Ottanta-Novanta, il calcio locale non è ancora stato devastato dalle tv e da Internet. Sì, certo, ora circolano video, fotografie delle partita, ma sono comunque normalmente solo tracce fugaci, brevi trailer magari in bassa definizione. Bisogna essere presenti sul campo per capire, per sentire le sensazioni, vedere i gol e le giocate. C'è ancora spazio per l'immaginazione e per i racconti di chi era presente. Resta quella cortina di fumo delle informazioni non sempre così chiare e precise, che alimentano ancora un senso di leggenda e fantasia. 9. Il calciomercato è ruspante e bellissimo Il calciomercato del calcio locale è meraviglioso. Non ci sono procuratori, innanzitutto. Non ci sono (o sono pochi) soldi e quindi non è inquinato da tutta quell'atmosfera plastica e ormai noiosa del calciomercato di Serie A. Qui le trattative si fanno su whatsapp, al bar, ai tornei estivi. Ci si scambia opinioni, si depista, si fanno pressioni magari offrendo un aperitivo. C'è la adrenalina del calciomercato vero e un po' si sta copiando il mondo dei professionisti con foto di rito, presentazioni hollywoodiane anche in Csi o Terza Categoria, ma in un modo ancora godibilissimo e abbastanza ruspante, tutto sommato. 10. Supportare la squadra del paese fa bene In Inghilterra si dice Support your local team. Vivere quel senso di appartenenza, di tifo per la squadra del tuo paese, per quanto piccola sia. Anche questa è aggregazione, è un modo di intendere il calcio come passione (sana) lontana dalla globalizzazione calcistica che c'è stata negli ultimo decennio. Meno Real Madrid e Dembele (che, per carità vanno benissimo una volta ogni tanto) e più Margaritese e Matteo Pechenino.

1. Le partite sono molto più divertenti e imprevedibili

Il calcio dilettantistico e amatoriale regala perle assolute, ed è molto divertente e imprevedibile. Il livello di gioco e soprattutto la velocità sono quelle che sono (ma in categorie come Eccellenza e Promozione si può già gustare un calcio pregevole), ma non mancano prodezze inaudite, papere assurde, giocate funamboliche, gol indimenticabili. Non ci sono i soldi delle Tv e dei fondi a creare le tristi e inaccettabili disuguaglianze tra squadre come nel calcio globalizzato di oggi.

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