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Autogol clamoroso e il "Pochissimo" di Fossano resta un tabù per il Piazza

I giallorossi cadono nella sfida ad alta quota contro il Salice

Il Piazza si accende con Sejfuli ma poi...

Federico Filippi

C’è grande attesa per la sfida del “Pochissimo”, con il Piazza di Cosimo Barberis che si presenta forte dei suoi 10 punti in classifica e con il morale alto dopo la grande vittoria contro il Valvermenagna, rivale classico delle ultime stagioni giallorosse. Di fronte il Salice, avversario ostico e costruito per stare nelle zone nobili della classifica, desideroso di cancellare un paio di prove opache nelle ultime settimane. Il contesto è quello giusto per un pomeriggio di alto livello, e l’avvio di certo non tradisce le aspettative. Inquadra bene anche l’evoluzione tattica dei giallorossi: Di Fede cambia pelle e, da trequarti/ala, si vede sempre più spesso come uomo di impostazione e schermo davanti alla difesa, soluzione che dà pulizia alla prima costruzione senza togliere gamba alla mediana. Resta però il tema delle scelte: con il senno di poi, la decisione di Barberis di cambiare parecchio dietro rispetto al blocco perfetto visto col Valvermenagna si rivela rischiosa.

LA MAGIA DI CURTI, LA RISPOSTA DI SEJFULI


Il primo brivido è subito per gli ospiti: il Salice spinge e al 6’ Curti, su un cross apparentemente innocuo dalla destra, inventa una volée mancina imprendibile che punisce un Piazza troppo farfallone nelle marcature centrali. Prodezza che infiamma i biancoblù e costringe i giallorossi a inseguire. La reazione è immediata: “DudiLugliengo dialoga splendidamente con Sejfuli, che brucia la linea e firma l’1-1 con un tocco di punta di pregevole fattura. Il Piazza ci crede, spinto dall’argento vivo di Sejfuli, imprendibile nelle accelerazioni e nella conduzione. Ma al 34’, su punizione laterale, Giordana pesca Cravero dimenticato tutto solo in area: zuccata vincente e 2-1. Anche qui pesa il dettaglio: l’ingresso di Cravero al 20’ scombina i riferimenti, la marcatura si perde per un attimo e l’episodio costa caro.

L'AUTOGOL CHE TAGLIA LE GAMBE

Il secondo tempo scorre senza grandi emozioni a lungo: il Piazza fatica a trovare spazi, il Salice difende con ordine e riparte quando può. Abellonio si distende bene su Miha e tiene vivi i suoi, ma davanti manca il guizzo, e le sostituzioni—probabilmente tardive—non danno l’impatto sperato. Al 75’ arriva l’episodio che indirizza definitivamente: punizione lunga dalla metà campo del Salice, palla che spiove nell’area giallorossa, Abellonio non chiama l’uscita e Griseri, spalle alla porta, tenta il colpo di testa all’indietro per “appoggiarla” al portiere. Il misunderstanding è clamoroso: la sfera rotola oltre la linea e diventa l’autogol del 3-1. Una macchia pesante, figlia di comunicazione e sincronismi da oliarsi.

LA VETTA RESTA VICINA

Il triplice fischio congela una partita che lascia più di un rammarico ai giallorossi. L’analisi dei gol subiti è chiara: marcature molli sul primo, amnesia sul secondo, incomprensione totale sul terzo. Eppure il primo tempo, a tratti, mostra qualità interessanti—con Sejfuli in evidenza e la nuova posizione di Di Fede che porta ordine alla manovra. Alla distanza paga la scelta, discutibile, di scombinare un assetto difensivo che una settimana fa aveva funzionato alla perfezione: la Prima Categoria perdona poco, soprattutto sulle palle inattive e sulle palle “sporche”. Nonostante lo stop, la classifica resta positiva, con la vetta nel mirino e la sensazione che il cammino sia appena cominciato: basterà ritrovare continuità dietro e trasformare le buone trame in concretezza per tornare subito a correre.

SALICE 3
Dia 7, Morra 6.5, Barkici 6.5, Negro 6, Gazzera 6 (20’ Cravero 7), Rabbia 6 (70’ Gattino 6.5), Boglione 6, Giordana 7, Miha 6.5 (67’ Aby), Curti 7.5, Masera 6.5. A disp. Greco, Borra, Faule, Gandino, Peano, Sahande. All. De Simone.

PIAZZA 1
Abellonio 5.5, Filippi 6 (73’ Hoxha sv), Griseri 5, Gonella 5.5, Fenoglio 5.5, Martini 6, Di Fede 6.5, Sejfuli 7 (Mandaglio sv), Lugliengo 6.5 (77’ Muça sv), Calimera 6 (64’ Benzo 5.5), Marengo 6. A disp. Casanova, Pettiti, Giacosa, Bertone, Prette. All. Barberis.

RETI. 6’ Curti (S), 17’ Sejfuli (P), 34’ Cravero (S), 77’ Aut. Griseri (S).


ARBITRO. Actis-Giorgetto di Alba-Bra 6.5.

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