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27 Ottobre 2025 - 09:37
Dudi Lugliengo festeggia il raddoppio del Piazza
Può sparire dietro l’orizzonte o magari dietro una nuvola, ma una stella è sempre lì pronta a brillare e ad indicare la via. Domenica, a Chiusa Pesio, Lugliengo è stato veramente il faro di un Piazza concreto e sbarazzino e, di riflesso, anche la fonte principale dei dispiaceri del Bisalta alla prima sconfitta stagionale. Un percorso da predestinato quello di “Dudi” che in questa terza stagione con la maglia biancorossa è partito decisamente a cannone.
Che bello questo sgomitare in vetta alla classifica di Prima categoria con un gruppo di ben cinque squadre a braccetto a dettare il ritmo. Una bagarre in cui provano a farsi largo proprio Piazza e Bisalta. È indubbio che la squadra di Barberis esca meglio dallo scontro diretto, ma questo stop non cancella quanto di buono hanno fatto vedere i ragazzi di Garavagno fino ad ora.
Domenica c’erano molti occhi puntati su Chiusa Pesio e lo spettacolo non ha deluso le attese, con una netta differenza tra primo e secondo tempo. Anzi, è successo praticamente tutto nei primi quarantacinque minuti. Meglio il Bisalta in avvio, ma quando Lugliengo, su angolo pennellato da Di Fede, segna di testa (non proprio la sua specialità) intorno al quarto d’ora tutte le certezze dei padroni di casa sono crollate.
E già queste poche note bastano per aprire l’analisi di mister Garavagno: «Nessun dramma, ma che ci serva da lezione e da occasione per maturare. Abbiamo letto male la partita, approcciandola con un atteggiamento rilassato. Ho visto troppi errori e disordine, non abbiamo giocato come sappiamo e questo non deve più succedere».
Solo un mezzo pasticcio di Casanova per poco non ha regalato l’immediato pareggio a Petris. Pomeriggio insolito quello del numero nove di casa, costretto da motivi di lavoro a pianificare l’uscita anticipata all’intervallo. Un fardello per il Bisalta, finito ancora di più alle corde dopo il raddoppio dello scatenato Lugliengo, a segno con una saetta da fuori area poco dopo la mezzora. Gol che ha fatto calare una vera e propria nebbia sui padroni di casa, tanto da rischiare ancora tantissimo su una clamorosa doppia conclusione di Sejfuli, per fortuna del Bisalta rimasto con il mirino incantato sui guanti del portiere ormai inerme sulla linea di porta.

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E, chi segue il calcio lo sa, dal possibile tre a zero all’intervallo ad un gol che riaprisse i giochi il passo è stato brevissimo. Tutto frutto dell’unica vera distrazione del Piazza, ingrippato tra centrocampo e difesa con un corridoio troppo sgombro per il gol di Prati. Situazione che ha subito riportato la squadra di Barberis in mezzo ai fantasmi della rimonta subita dal Bernardo.
Le occasioni di Ponzo e Gastaldi ad inizio ripresa per poco non davano corpo e forma ai timori del Piazza, ma passate queste fiammate la partita si è aggrovigliata in lunghi momenti di calcio a dir poco horror (d'altronde siamo ad Halloween) e approssimativo. Troppo affannato il Bisalta nella caccia al pareggio, un po’ troppo sbrigativo (ma comunque efficace) il Piazza nella sua difesa del vantaggio.
Neppure un assetto rivoluzionato dai cambi (tre all’intervallo) ha dato ai locali quella spinta in più per rimettersi in careggiata. E alla fine la festa è stata tutta monregalese. «Sono contento dei tre punti, del buon primo tempo e di tutta la squadra che ha giocato bene – sottolinea mister Barberis –, ma ha anche saputo soffrire e lottare, superando lo choc della rimonta subita dal San Bernardo. È bello essere nel gruppo di testa, anno dopo anno abbiamo sempre cercare di migliorare, ma l’obiettivo è sempre quello di mettere fieno in cascina per evitare brutte sorprese».
BISALTA 1
PIAZZA 2
Marino, Grosso (81’ Ballo), Civalleri (46’ Forneris), Quaranta, Marengo, Manfredi, Prati (67’ Fofana), Gastaldi, Gomes Aro, Cassol (46’ Konate), Petris (46’ Ponzo)
Casanova, Fenoglio, Gonella, Martini (66’ Griseri), Giacosa, Hoxha, Sejfuli, Di Fede (81’ Pettiti), Lugliengo (67’ Prette), Calimera (57’ Benzo), Muca 5,5 (61’ Marengo)
RETI. 16’ e 31’ Lugliengo (P); 43’ Prati (B).
ARBITRO. Giovannini di Pinerolo.
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