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12 Dicembre 2025 - 10:27
Dardan Vuthaj con il presidente del Ligorna Alberto Saracco
Dardan Vuthaj torna a Genova, a vestire questa volta la maglia della terza squadra della città: il Ligorna, attualmente al secondo posto in Serie D a un punto dal Vado. L’attaccante classe 1995, di Garessio e cresciuto nel Tre Valli prima di approdare al settore giovanile del Genoa di Juric, ha scelto di ripartire dal Ligorna, società genovese in piena corsa ai vertici del Girone A. Una scelta che racconta molto della sua storia e, soprattutto, della sua visione.
Per comprendere Vuthaj bisogna partire dai numeri, il suo linguaggio più naturale: oltre 110 gol in carriera, distribuiti tra Serie C, Serie D e una breve parentesi all’estero. Un percorso da attaccante vero, culminato nei 35 gol in 35 partite con il Novara nella stagione 2021-22, quando divenne l'attaccante più prolifico nei vari campionati italiani.
La sua carriera è un viaggio che alterna esplosioni e ripartenze, picchi da protagonista assoluto e fasi di adattamento: i 21 gol con il Rimini nel 2020-21, l’esperienza in Serie C con Imolese e Foggia, il ritorno a Novara, poi Crotone, Cerignola, l’Egnatia in Albania (Serie A) e infine il Chieti, dove ha concluso la prima parte di stagione prima della rescissione consensuale. Una chiusura che ha rimesso in moto le sue ambizioni e ha aperto una nuova finestra, colta immediatamente dal Ligorna.
Ed è proprio a Genova che Vuthaj ha deciso di rimettere radici, spinto da motivazioni tanto tecniche quanto umane.
«L’ambiente Ligorna è stato un fattore determinante nella scelta di tornare a Genova. Il presidente e il direttore mi hanno trasmesso serietà, impegno, valori veri. Qui c’è un gruppo di persone prima ancora che di giocatori e questo per me conta molto. Anche il mister è stato disponibilissimo. Ora voglio dare il massimo».
Il suo ritorno in Liguria, dopo gli anni in rossoblù da ragazzo, non è una semplice scelta di mercato, ma pare più un percorso che si chiude e si riapre allo stesso tempo.
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