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Ferrero: stop all'acquisto di nocciole dalla Turchia. "Nessun problema per la Nutella"

Prezzi alle stelle dopo gelate e parassiti: il Gruppo di Alba attinge alle scorte e punta su Cile e USA e tranquillizza i clienti

Ferrero: stop all'acquisto di nocciole dalla Turchia. "Nessun problema per la Nutella"

La regina della crema spalmabile, la Nutella, cambia strategia sull’ingrediente principale. Ferrero, infatti, ha temporaneamente sospeso l’acquisto di nocciole dalla Turchia, Paese che di norma garantisce circa i due terzi dell’offerta mondiale.

A influire sulla scelta è stata una stagione agricola estremamente difficile: una gelata primaverile e un'epidemia di parassiti hanno messo in crisi i raccolti, spingendo i prezzi quasi al doppio rispetto all’estate.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, e riportato da agenzie di stampa (Agi) e giornali italiani come il Sole 24 Ore, il Gruppo di Alba – che utilizza circa un quarto della produzione globale di nocciole – sta attingendo alle proprie riserve e ampliando gli approvvigionamenti in Cile e Stati Uniti.

 

Raccolto turco al minimo e prezzi raddoppiati

 

In un anno normale, la Turchia produce 600–700 mila tonnellate di nocciole.
Quest'anno, invece, secondo i commercianti locali la produzione reale potrebbe non superare le 300 mila tonnellate, a fronte di previsioni ufficiali già ridotte a 450 mila.

La situazione è stata aggravata da:

  • una gelata tardiva sul Mar Nero

  • l’infestazione della cimice “sputnik”

Conseguenza: il prezzo delle nocciole sgusciate è salito da 9.000 a 18.000 dollari a tonnellata in poche settimane.

Ferrero: “Copertura ampia, nessun rischio per Nutella”

Malgrado il mercato agitato, Ferrero resta tranquilla.
Marco Botta, direttore generale della Ferrero Hazelnut Company, ha spiegato al Financial Times:

“Abbiamo coperture molto ampie e possiamo aspettare un riequilibrio dei prezzi.”

Ciò significa che non ci saranno problemi di forniture:
la produzione della Nutella – circa 365.000 tonnellate l’anno – proseguirà senza intoppi.

Strategia vincente: noccioleti anche in America e Cile

Per evitare dipendenze e oscillazioni di mercato, Ferrero da oltre vent’anni investe in nuove aree produttive. Oggi:

  • Cile

  • Stati Uniti

producono già 100.000 tonnellate ciascuno, insieme alle filiere europee di Serbia e Italia.

Una scelta strategica che ora si rivela essenziale:

“La diversificazione ci permette di affrontare annate complesse come quella appena vissuta in Turchia.”

Nonostante tutto, la Turchia resta il centro mondiale della nocciola – anche per Ferrero.

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