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Il ponte sulla Fondovalle riaprirà il 9 agosto: tempi rispettati alla perfezione

I lavori di messa in sicurezza sono in dirittura d'arrivo. Oggi sopralluogo con la Provincia e l'impresa appaltatrice

Il ponte sulla Fondovalle riaprirà il 9 agosto: tempi rispettati alla perfezione

Pietro Danna sul ponte durante il sopralluogo, con la ditta appaltatrice e i tecnici della Provincia

I lavori di messa in sicurezza del ponte di Bastia Mondovì, sulla Fondovalle Tanaro, chiuso al traffico dal 9 giugno scorso, procedono a ritmo spedito, nel pieno rispetto della tabella di marcia.

Il ponte sulla Sp12 riaprirà al traffico il giorno preciso in cui era stata preventivata la riapertura. Dal prossimo 9 agosto, le auto e i camion potranno tornare ad utilizzare il ponte, crocevia fondamentale per la zona.

È questo quanto è emerso oggi (21 luglio), durante il sopralluogo sul cantiere, alla presenza del consigliere provinciale Pietro Danna, del sindaco Francesco Rocca e dei sindaci di Niella Tanaro (Mario Mina) e Cigliè (Adriano Ferrero) degli amministratori comunali, insieme ad alcuni commercianti di zona.

Accompagnati da Luciano e Pietro Fenoglio, impresari di "Coinge Snc", la ditta appaltatrice, la delegazione ha visitato l'area oggetto di lavori. Durante l'incontro, si è appreso che il ponte sulla Sp12 potrà riaprire al traffico già a partire dai primi giorni di agosto. L'apertura sarà inizialmente totale, mentre dopo le ferie, a settembre, sono previste altre due settimane di traffico alternato, per consentire la conclusione dei lavori.

«Ringrazio la "Coinge", che ha lavorato a ritmo forsennato per stare nei tempi, nonostante le alte temperature di questo ultimo mese – ha detto il consigliere provinciale Danna –. Grazie anche al Comune di Bastia e ai commercianti, per la collaborazione e la pazienza. Sappiamo che i lavori hanno creato disagi, ma ora siamo verso la conclusione del cantiere e avremo un ponte sicuro e funzionale».

Il tecnico della Provincia, Simone Aguzzi, ha aggiunto: «L'impresa ha rispettato in pieno i tempi previsti. Ora la conclusione dei lavori riguarda la bitumatura, la posa dei giunti e dei guardrail e la sistemazione della segnaletica».

«Durante i lavori ci siamo resi conto che il manufatto era abbastanza compromesso – ha spiegato Pietro Fenoglio di "Coinge" –. Sono emerse, via via, diverse lavorazioni non previste all'inizio. Siamo dovuti, ad esempio, intervenire sui ferri dei marciapiedi, danneggiati dalla ruggine. I piantoni delle ringhiere erano ancorati molto in profondità ed è stato necessario demolire un'area più vasta del previsto. Abbiamo dovuto lavorare in condizioni climatiche estreme, di gran caldo. Abbiamo allora rimediato lavorando spesso di notte, iniziando alle 4 del mattino. Ora abbiamo posato la guaina catramata. D'ora in avanti non dovrebbero presentarsi nuove incognite».

 

 

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