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25 Luglio 2025 - 11:24
Mercoledì sera il teatro Garelli ha ospitato un appuntamento aperto alla popolazione, con l’Amministrazione comunale e i rappresentanti della Provincia di Cuneo per presentare il progetto della nuova rotonda che dovrebbe sorgere in via Torino, a pochi metri dalla prima rotatoria completata nel 2024. Il secondo intervento consentirebbe di risolvere le criticità di un nodo importante della viabilità villanovese, teatro di diversi incidenti.
In apertura il sindaco Roberto Murizasco ha dato il benvenuto ai presenti (partecipazione purtroppo non numerosa) ed ha spiegato «Con la prima rotonda non nego avevamo qualche perplessità, ma il discorso è diverso con le due infrastrutture insieme. Ringraziamo la Provincia con cui abbiamo colloquiato in questi due anni, anche con punti di vista differenti, per giungere a una soluzione condivisa per mettere in sicurezza l’area. Alcuni aspetti di questa soluzione possono dare delle piccole criticità agli utenti ed è il motivo per cui abbiamo deciso di organizzare questo appuntamento».
«Questo è il secondo lotto di un progetto di messa in sicurezza di un’arteria importante – ha spiegato il consigliere provinciale Pietro Danna – che ha rappresentato una priorità per la nostra amministrazione. Questo discorso era nato ancora con la precedente Amministrazione Turco ed è proseguito con la attuale. Era stato pensato addirittura su tre rotatorie: l’idea prevedeva una terza rotatoria all’incrocio con via Cavour, poi abbiamo fatto una razionalizzazione anche per ragioni economiche, pur tenendo fermo l’obiettivo della messa in sicurezza della strada, che è stata teatro di incidenti anche gravi. Per il completamento del progetto sono stati messi a disposizioni 140.000 euro, l’altra rotonda era costata 125.000 euro». «L’idea che ci eravamo dati – ha detto inoltre Danna – era cominciare prima della brutta stagione, però abbiamo cercato di evitare di trovarci con il cantiere aperto e con il passaggio della Vuelta».
Ad entrare nel dettaglio del progetto è stato l’ingegner Danilo Bruna: «Il progetto che avevamo in mente era di due rotatorie con area intermedia e necessità di svolta a destra per tutti gli accessi. Questo evita le svolte a sinistra, solitamente lente, su un tratto di strada dove si sono verificati passaggi molto veloci di persone. Già sindaco e consigliere hanno fatto la cronistoria della prima rotonda con adeguamenti in corso d’opera. Questo secondo lavoro adeguerà l’uscita della rotatoria verso Frabosa. Mentre la strada adesso corre parallela orizzontale verrà leggermente deviata in direzione Madonna del Pasco, perché il centro della rotonda sarà più alto. Questo risolverà decisamente i problemi di velocità legati a chi arriva da zona Frabosa-Mondovì. Tendenzialmente, ci sarà più sicurezza anche per chi si immette da Madonna del Pasco. Questa è la prima fase progettuale: avremo modo nella seconda fase di includere possibili migliorie. Anche nella realizzazione della rotatoria è prevista una fase di prova, con una infrastruttura provvisoria di new jersey che consentirà di capire quali potrebbero essere le ulteriori migliorie viste alla prova dei fatti».
«L'obbligo di girare solo a destra fa perdere qualche secondo, è vero – ha detto l'ingegner Bruna – ma in base alla nostra esperienza è un piccolo disagio che fa guadagnare tantissimo in sicurezza, anche perchè consente all'automobilista di guardare solo in una direzione, vedere bene. La cordolatura centrale per chi esce dalle due rotonde restringe visivamente la carreggiata e porta a moderare la velocità»
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