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Mauro Gola nominato Cavaliere della Raschera e del Bruss durante "La salita agli alpeggi"

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo è entrato ufficialmente nella Confraternita di Frabosa Soprana. Nella mattinata presentato anche il libro "Parole di donne. 51 ritratti al femminile" della giornalista Paola Scola ed anticipato il "Premio Simpatia" a Giovanni Quaglia.

Mauro Gola nominato Cavaliere della Raschera e del Bruss durante "La salita agli alpeggi"

Si è tenuta nella giornata di oggi la Salita agli alpeggi, con tanto di "saluto alla montagna", organizzata dalla Confraternita della Raschera e del Bruss presso la "Baita delle Stelle" di Monte Moro per celebrare l'antica tradizione della transumanza. Per l'occasione è stata aperta gratuitamente la storica seggiovia monoposto, per poter raggiungere anche dall'abitato la località.



Durante la mattinata è stato presentato il libro "Parole di donne. 51 ritratti al femminile" della scrittrice e giornalista de "La Stampa", nonché Cavaliere della Raschera, Paola Scola. A condurre la chiacchierata è stato un altro Cavaliere della Raschera, fresco di nomina, il giornalista Gianni Scarpace.

Conclusa la presentazione della raccolta di ritratti vi è stata l'investitura del dr. Mauro Gola, presidente della fondazione CRC, a cavaliere della Confraternita. Un momento molto atteso, dato che la cerimonia sarebbe dovuta avvenire già l'anno passato, ma impegni personali avevano impedito a Mauro Gola di essere presente. Proprio per questo motivo, anche in vista della vicina Sagra della Raschera in programma il 14 e 15 agosto, si è voluto cogliere l'occasione della Salita agli alpeggi per nominarlo ufficialmente confratello.

A fare da padrino al nuovo cavaliere è stato Ezio Raviola, predecessore di Gola nella posizione di presidente della Fondazione, il quale ha posto sulle spalle del confratello il mantello e cinto il collo con l'emblema della confraternita.
Il presidente Mauro Gola è stato così nominato confratello dal Gran Maestro Ezio Domenico Basso, affiancato dal Brigante Anziano delle due Frabose, alla presenza anche del vicesindaco di Frabosa Soprana Aldo Peirano.



«Grazie alla Confraternita ed al Gran Maestro per aver pensato a me. - Ha voluto ringraziare Mauro Gola - Sappiamo che il titolo di cavaliere non è un titolo nobiliare, ma per me oggi assume un significato ancora più ampio. Significa una responsabilità nel mantener viva una tradizione e anche promuovere quelle eccellenze. Pensando al premio simpatia dell'amico Giovanni Quaglia mi vengono in mente le parole con cui spesso lui ci ricorda che portare avanti la memoria e la storia dei prodotti non significa adorare le ceneri, ma tenere vivo il fuoco. Quello che oggi mi impegno a fare è tenere vivo il fuoco di un prodotto e di un'eccellenza».

Infine è stato consegnato il campanaccio della Confraternita al margaro Pierluigi Merlatti.
«Non c'è bisogno di presentazioni, perché chi è di Frabosa lo conosce per una vita su queste montagne. E adesso continua con la famiglia a mandare avanti questa tradizione. Vorremmo che venisse messa al collo ad uno dei vostri capi, e che questo possa portare il nome del Raschera di Frabosa Soprana in giro per le nostre Alpi. Così, quando la vostra mucca allieterà con il tintinnio del campanaccio chi su queste montagne va per trascorrere momenti di tranquillità, saremo contenti perché in tutto ciò ci sarà anche un piccolo contributo della nostra Confraternita» ha voluto sottolineare così l'importanza dei margari e dei capi il Gran Maestro Ezio Domenico Basso, consegnando il campanaccio a Merlatti.

Durante la mattinata è stato anche anticipato il "Premio Simpatia" di quest'anno, il quale sarà assegnato a Giovanni Quaglia, già ex-presidente della Fondazione CRT e della Provincia di Cuneo ed attuale presidente dell'Accademia Albertina di Torino.

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