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“Voci libere”: sei Comuni uniscono le forze, contro la violenza su donne e bambini

Il progetto, nato dalla forza di un gruppo di sole donne, è stato appena premiato da Fondazione Crc con 43 mila euro

“Voci libere”: sei Comuni uniscono le forze, contro la violenza su donne e bambini

La Fondazione Crc, con il suo "bando generale", ha appena premiato il progetto condiviso “Voci libere”, nato dalla volontà condivisa dei Comuni di Morozzo (capofila), Margarita, Beinette, Castelletto Stura, Montanera e Rocca de’ Baldi di unire le forze per contrastare la violenza di genere e ogni forma di discriminazione, in particolare nei confronti di donne e minori. Per sostenere l’iniziativa, Fondazione Crc ha messo sul piatto un bel tesoretto, 43 mila euro, che serviranno a sostenere le spese annesse alle numerose iniziative in campo. «Alla base vi è la consapevolezza che gli stereotipi di genere e le dinamiche di violenza si alimentano attraverso l’indifferenza, l’ignoranza e la mancanza di consapevolezza – spiegano le promotrici, tutte donne, rappresentanti dei Comuni della “rete” –. Per questo motivo vogliamo promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, fondata sull’informazione, sull’educazione e sulla partecipazione attiva della comunità. I sei Comuni coinvolti rappresentano un territorio coeso e collaborativo, ma non immune da fenomeni di disparità e stereotipi consolidati, in particolare legati a ruoli di genere, violenza domestica e discriminazioni culturali e sociali. La mancanza di occasioni di confronto strutturato e l’assenza di spazi di espressione per le donne più marginalizzate rendono urgente l’attivazione di percorsi condivisi e capillari. È emersa inoltre la necessità di coinvolgere le famiglie nella prevenzione e nel riconoscimento dei segnali predittivi di violenza; offrire strumenti concreti per l’empowerment delle donne; sensibilizzare i giovani già in età scolare con metodi innovativi e lavorare in sinergia tra amministrazioni e partner territoriali».

 «La giornata contro la violenza sulle donne non deve rimanere fine a sé stessa»
Le amministratrici Ramona Liboà (per Morozzo), Debora Caula (per Rocca de’ Baldi), Patrizia Sanino (per Margarita), Luisa Brignone (per Castelletto Stura), Monica Viada (per Montanera), Emmanuela Boggero (per Beinette) gestiranno le iniziative del dettaglio, e spiegano: «Siamo molto contente del finanziamento ricevuto, ci abbiamo lavorato tanto. Ci siamo trovate tante volte, abbiamo fatto sinergia, siamo affiatate e ci siamo trovate bene fin da subito. Abbiamo messo insieme tutte le necessità di lavoro per quanto riguarda gli stereotipi di genere e la violenza di genere sui nostri territori. Le realtà sono simili ed hanno bisogno degli stessi tipi di interventi. Vogliamo fare in modo che la giornata contro la violenza sulle donne non rimanga una manifestazione fine a sé stessa, ma si faccia invece effettivamente qualcosa di concreto per combattere il fenomeno. Crediamo che ci sia ancora tanto lavoro da fare per arrivare ad una vera parità di genere nei nostri paesi. Il fatto che il progetto sia portato avanti proprio da noi, da sole donne, ci riempie d’orgoglio. Ringraziamo Fondazione Crc, sempre molto attenta a progetti di questo tipo».

Incontri e laboratori, con le scuole, le famiglie e i cittadini
Il progetto intende intervenire su tre principali “linee”: educazione nelle scuole con laboratori di teatroterapia e arteterapia e incontri con i genitori; ogni Comune ospiterà un incontro dedicato a un tema specifico legato alla parità di genere; eventi culturali e sociali aperti alla comunità, cinque appuntamenti coinvolgenti e trasversali.

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