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26 Agosto 2025 - 12:40
ARPA Piemonte ha diramato poco fa il nuovo bollettino di allerta meteo, con un livello di ALLERTA GIALLA sui settori settentrionali e orientali della Regione. «Oggi pomeriggio cielo poco o parzialmente nuvoloso. Peggioramento del tempo su tutta la regione nella giornata di domani, con locali temporali sull'Appennino e possibili nubifragi dal pomeriggio-sera sul Piemonte settentrionale e nordoccidentale».
Il bollettino meteo: «Oggi pomeriggio ancora condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso con temperature massime localmente superiori ai 30°C. Domani una profonda depressione, originata dall'unione tra l'ex-ciclone tropicale Erin e la bassa pressione d'Islanda, si estenderà verso sud e convoglierà intense correnti di aria umida da sudovest sul Piemonte, causando un marcato peggioramento del tempo su tutta la regione, con un temporale mattutino sull'Appennino e nubifragi nel pomeriggio-sera sul Piemonte settentrionale e nordoccidentale. Giovedì sarà la giornata con le precipitazioni più intense, soprattutto sul settore orientale a causa dell'ulteriore avvicinamento della depressione con afflusso di aria fredda instabile in quota. Condizioni di variabilità per venerdì con schiarite ma ancora rovesci e temporali».
Il meteorologo Andrea Vuolo: «In arrivo un vasto e complesso sistema frontale, coadiuvato da intense e umide correnti sud-occidentali foriere di una marcata instabilità atmosferica e di ingenti flussi di vapore acqueo in direzione del Nord Italia e del versante subalpino, in grado di apportare ingenti accumuli pluviometrici su diverse aree alpine e pedemontane, a cui potranno seguire anche possibili criticità idrogeologiche. Si tratterà infatti di una forte perturbazione atlantica, associata all’ormai ex uragano Erin (declassato ora ad un normale, ma molto insidioso, ciclone extra-tropicale), che complessivamente entro fine evento potrà determinare accumuli pluviometrici talora fino ad oltre 200 millimetri sui settori prealpini dell’alto Piemonte, sia per i possibili forti temporali semi-stazionari che per un accentuato effetto di sbarramento orografico in seno all’avvezione di aria umida sospinta dai venti meridionali in quota. Le piogge, inizialmente deboli e a carattere sparso, interesseranno le aree alpine dal Monviso al Verbano a partire dalla prossima notte e nella mattinata di mercoledì, in graduale estensione ai settori pianeggianti a Nord del Po. A seguire, nel pomeriggio-sera di mercoledì , si attiveranno rovesci e temporali pre-frontali via via più diffusi e intensi sulle aree di medio-bassa montagna, pedemontane e pianure soprattutto tra Torinese, Canavese, Biellese, Novarese e VCO, talora fin su colline del Po e Vercellese, più sparsi e intermittenti altrove.
Si entrerà poi nella fase clou del maltempo tra la notte, la mattinata e le prime ore del pomeriggio di giovedì con il transito di due diversi impulsi perturbati da Sudovest, responsabili di piogge e temporali diffusi e intensi dal Torinese al Verbano, soprattutto sulle aree alpine, pedemontane e pianure a Nord del P, risultando forti o molto forti specialmente in prossimità dei rilievi dal Canavese all’Ossola, anche con nubifragi semi-stazionari. Le piogge e i temporali si manterranno invece più intermittenti sul basso Piemonte, pur con possibili fasi di rovesci intensi non esclusi anche su questi settori specialmente nella mattinata di giovedì. Il tutto con un generale e forte calo delle temperature massime che si manterranno entro i 20-23°C quasi dappertutto sulle aree di pianura, localmente anche inferiori dove persisteranno maggiormente i fenomeni intensi. Da metà/tardo pomeriggio di giovedì i fenomeni tenderanno poi a concentrarsi maggiormente sui settori Nord ed Est della regione, localmente ancora forti tra Biellese, Novarese e VCO, in graduale esaurimento invece sul medio-basso Piemonte. In attesa poi di una possibile fase instabile (di tipo post-frontale) nella giornata di venerdì, con altri rovesci e temporali sparsi (da confermare). Si raccomanda di seguire tutti i prossimi aggiornamenti e soprattutto le probabili emissioni delle allerta meteo-idrologica da parte degli enti preposti».
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