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27 Agosto 2025 - 08:35
Lo diciamo subito: per le Scuole superiori di Piazza si preannuncia un inizio anno… complesso. Tutti e tre gli Istituti superiori si troveranno coinvolti in un “triplice trasloco” che si svolgerà, probabilmente, nelle prime settimane del nuovo anno. «L’obiettivo della Provincia – ci comunica il presidente Robaldo – è di procedere dopo le vacanze di natale 2025-2026».
Stanno procedendo i lavori in zona Polveriera, per la costruzione della nuova Scuola superiore. Pensata per ospitare il solo “Baruffi”, in realtà andrà ad accogliere non solo geometri e ragionieri, ma anche una dozzina di classi dei Licei.
Terminata la demolizione della palazzina Alberghiero - LE FOTO
In una settimana sono state abbattute le aule
Non sarà un momento “facile”. Anzi, tutt’altro: il “Baruffi” deve spostarsi interamente dalla sede attuale alla Polveriera, con tutte le aule, le attrezzature, gli uffici. E vale altrettanto per le 12 classi dei Licei “Vasco-Beccaria-Govone”, nelle sezioni Scientifico e Sportivo (mentre resteranno al loro posto il Classico e l’Artistico). Il cantiere sta procedendo bene, la struttura è praticamente ultimata in tutti gli spazi, si stanno posizionando i primi infissi.
Ma traslocare una scuola non è… una “robetta”. Non significa solamente posizionare arredi (banchi, cattedre, armadi, schedari…) e attrezzature (lavagne, LIM, laboratori…), comprese quelle elettroniche che dovranno essere cablate e funzionanti. Significa anche – e forse soprattutto – una complessa pianificazione logistica: il “giorno X”, quando si passerà da una sede all’altra, tutti gli studenti dovranno avere chiaro come raggiungere la nuova sede (e questo coinvolge i trasporti), quale ingresso utilizzare (gli ingressi per Liceo e “Baruffi” dovranno essere separati) e in quale aula dovranno andare. Gli insegnanti dovranno avere meno incertezze possibili sulla composizione degli spazi e su come organizzare la didattica.
Saranno inevitabili un po’ di “aggiustamenti” nei primi giorni, è naturale: qualcuno non troverà l’aula giusta, qualche attrezzatura potrebbe non essere stata piazzata correttamente (speriamo poche). Ma non dimentichiamoci che il cambio avverrà in pieno inverno, forse a gennaio o febbraio… e sarebbe meglio evitare di incappare in “intoppi” come caldaie che non funzionano o cose di questo genere.
E non sarà semplice neppure per l’Alberghiero, che dovrà tornare in piazza IV Novembre negli spazi del “Vasco-Beccaria-Govone”, ma con esigenze completamente diverse da quelle dei liceali: le operazioni di preparazione sono in corso… ma la campanella di inizio scuola suona fra due settimane, il 10 settembre. Nelle primissime settimane, anche i liceali potrebbero dover fare i conti con gli spazi “in via di trasformazione”. Gli spazi per gli insegnanti potrebbero cambiare, così come i percorsi interni. Tutto questo dovrebbe avvenire di concertazione con la “Cabina di regia” che coinvolge le dirigenze dei tre Istituti. Lo ripetiamo ancora una volta: non sarà semplice.
I tempi del PNRR impongono che tutto venga portato a termine entro metà 2026, compresa la demolizione del “Baruffi”. I tempi saranno certamente più lunghi di quelli in cui è stata abbattuta la manica delle 20 aule dell’Alberghiero “Giolitti” (meno di due settimane di lavori coi mezzi da demolizione: le macerie invece verranno portate via in questi giorni). Se invece dovesse arrivare una proroga… anche i traslochi potrebbero slittare più avanti, per esempio in primavera.
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