Il sindaco festeggia i 40 anni con i "nonni" nella Rsa "Don Garneri"

Fisarmonica, sorrisi e candeline: festa speciale per Nicola Schellino e tutti gli ospiti nati ad agosto

30 Agosto 2025 - 09:37

Il sindaco festeggia i 40 anni con i "nonni " della Residenza per anziani

Il "doppio" compleanno nella Casa di riposo "Don Garneri"

40 anni... e 82 anni. Con due torte di «auguri a tutti». Perché l’occasione è stata propizia, in realtà, per festeggiare il compleanno di tutti quelli che sono nati nel mese di agosto. Un’occasione speciale, per il sindaco di Carrù Nicola Schellino, che lo scorso 7 agosto ha raggiunto il traguardo dei 40 anni, e per 10 ospiti della struttura. Il compleanno è stato celebrato nei giorni scorsi con i cari nonni della Residenza per anziani Don Garneri, dove il primo cittadino ha condiviso un pomeriggio di allegria con gli ospiti della struttura, protagonisti della festa dedicata ai nati del mese di agosto. Ad animare l’atmosfera ci ha pensato la fisarmonica di Roberto Torre, che ha accompagnato con note di festa i sorrisi e gli abbracci della giornata. «È stato un momento davvero piacevole, di emozioni autentiche – ha raccontato Schellino –. Ringrazio il personale, i volontari, gli amministratori, gli ospiti e i loro familiari per l’accoglienza e per gli auguri che mi hanno commosso. Porterò con me questo ricordo con grande affetto». Insomma un piccolo grande compleanno di comunità e vicinanza, in pieno spirito carrucese.

Il compleanno è stato celebrato nei giorni scorsi con i cari "nonni" della Residenza per anziani Don Garneri, dove il primo cittadino ha condiviso un pomeriggio di allegria con gli ospiti della struttura, protagonisti della festa dedicata ai nati del mese di agosto. Ad animare l’atmosfera ci ha pensato la fisarmonica di Roberto Torre, che ha accompagnato con note di festa i sorrisi e gli abbracci della giornata.

«È stato un momento davvero piacevole, di emozioni autentiche – ha raccontato Schellino –. Ringrazio il personale, i volontari, gli amministratori, gli ospiti e i loro familiari per l’accoglienza e per gli auguri che mi hanno commosso. Porterò con me questo ricordo con grande affetto». Insomma un piccolo grande compleanno di comunità e vicinanza, in pieno spirito "carrucese".