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Ospedale di Ceva: «Fondi sì, ma con trasparenza»

I consiglieri di opposizione chiedono chiarezza sul contributo all’Ospedale di Ceva e l’inserimento in Consiglio comunale di una delibera per vincolare i 15mila euro a servizi e attrezzature locali, con tempi certi e coinvolgimento del Terzo Settore

Ospedale di Ceva: «Fondi sì, ma con trasparenza»

Potrebbe arrivare in Consiglio comunale la decisione dell’Amministrazione comunale di Ceva di non organizzare più lo spettacolo pirotecnico in occasione della “Mostra del fungo” e destinare la somma di 15 mila euro agli Ospedali di Ceva e Mondovì.

 

 

La richiesta di inserire all’ordine del giorno una delibera ad hoc arriva dai Gruppi consiliari di opposizione, che, “pur condividendo lo spirito solidale e il valore sociale dell’iniziativa, ritengono opportuno garantire che tale contributo si traduca in un’azione concreta, trasparente e realmente utile per la comunità cebana”.

«Considerato che si tratta di risorse pubbliche – spiegano i consiglieri Gallo, Bezzone, Alliani e Marsilio –, provenienti dai cittadini di Ceva, riteniamo necessario che l’erogazione avvenga con criteri di tracciabilità, destinazione mirata e tempi certi, affinché l’intervento non si disperda in logiche generiche o, peggio, propagandistiche. Inoltre, pur trattandosi di un’iniziativa a chiaro sfondo sociale e sanitario, non risulta che l’Amministrazione abbia coinvolto o interpellato alcuna realtà del Terzo Settore di Ceva, che da anni operano sul territorio con competenza e impegno nel campo della sanità e dell’assistenza. Una mancanza di coinvolgimento che appare poco inclusiva e che, se non sanata, rischia di indebolire il valore partecipativo dell’iniziativa e di escludere proprio quei soggetti che conoscono a fondo i bisogni concreti della comunità».

«Per questo motivo – continuano i consiglieri –, ai sensi della normativa vigente, chiediamo l’inserimento all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale della seguente proposta di delibera, articolata nei punti seguenti.

Destinazione vincolata delle risorse: che l’intera somma di 15.000 euro sia impiegata esclusivamente per servizi e attrezzature a beneficio del presidio ospedaliero di Ceva. Si propone, inoltre, di avviare contestualmente un tavolo tecnico per definire con precisione la progettualità da sostenere, garantendo così un impatto concreto e misurabile.

Canale di versamento trasparente: che l’importo venga erogato alla Fondazione Ospedali di Ceva e Mondovì, inserendo una specifica clausola di destinazione vincolata alle strutture di Ceva, in coerenza con la finalità sopra indicata.

Copertura finanziaria garantita: che l’Amministrazione provveda, prima dell’approvazione della delibera, a individuare formalmente l’adeguata copertura finanziaria a bilancio, per rendere l’operazione immediatamente eseguibile.

Tempistiche certe e impegno amministrativo: che alla delibera sia attribuita l’immediata esecutività, e che la successiva determina dirigenziale per il rilascio dei fondi venga adottata entro e non oltre il 31 dicembre 2025, evitando così che l’intervento slitti al 2026, con conseguente perdita di efficacia e credibilità».

«Tutto ciò premesso – concludono i consiglieri –, siamo certi che l’Amministrazione vorrà accogliere questa richiesta, dimostrando così coerenza tra le dichiarazioni pubbliche e le azioni concrete, e soprattutto rispondendo alle aspettative legittime dei cittadini, che chiedono interventi chiari, trasparenti e orientati al bene comune. Confidando in un pronto accoglimento della presente, restiamo a disposizione per ogni forma di collaborazione costruttiva volta alla piena realizzazione dell’iniziativa annunciata».

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