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Il sindaco prende il bus degli studenti per testimoniare i disagi

Carenze, ormai croniche, sull’unico mezzo di trasporto pubblico della Val Tanaro

Il sindaco prende il bus degli studenti per testimoniare i disagi

Non gli è bastato ascoltare le lamentale degli utenti, scrivere alla l’assessore alla Trasporti della Regione Piemonte e all’ Agenzia della mobilità del Piemonte, ma ha voluto toccare con mano i disagi causati delle carenze, ormai croniche, del servizio pubblico locale.  

Così giovedì mattina il sindaco di Garessio Luciano Sciandra ha preso l’autobus “degli studenti” per verificare di persona la situazione del Tpl sulla linea Ormea-Ceva. 

«Sono salito a Priola e arrivati a Bagnasco i posti a sedere erano tutti occupati e il corridoio sovraffollato come si può evincere dalla foto che ho scattato a bordo -racconta il primo cittadino -.  A Nucetto ho chiamato i Carabinieri avvisandoli del fatto che a mio avviso il pullman aveva un numero di utenti maggiore di quelli che poteva trasportare.

Alla fermata di Ceva (Cappuccini ) la pattuglia dei Carabinieri ha verificato, contandoli, che vi erano 2 persone in più (erano 5, ma tre erano scese alla fermata di San Bernardino) rispetto al numero di posti massimo che il pullman poteva trasportare. I militari mi consigliavano di rivolgermi alla Procura della Repubblica, cosa che farò con un’apposita segnalazione». 

«Ciò che mi chiedo visto che questa è la normalità, che sono anni che si verificano queste situazioni e che il codice della strada prevede sanzioni per il sovraffollamento di un pullman in quanto rischioso, cosa si aspetta ad agire? - conclude amareggiato Sciandra -. La sicurezza prima di tutto, la sicurezza dei nostri ragazzi e di tutti gli utenti che utilizzano l’unico mezzo di trasporto pubblico della vallata».

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