Cerca

ultima ora

ultime notizie

OGGI

Rigenerazione urbana, pioggia di fondi per la Granda: oltre 3,5 milioni ai Comuni

Dal nuovo piano regionale “Obiettivo Comune” arrivano risorse per 21 interventi nell’intera provincia di Cuneo: priorità a spazi pubblici, volontariato e servizi sociali

Rigenerazione urbana, pioggia di fondi per la Granda: oltre 3,5 milioni ai Comuni

Arriva una buona notizia per la Granda: la Regione Piemonte ha dato il via libera a un nuovo pacchetto di finanziamenti dedicati ai Comuni, e la nostra provincia è tra le grandi protagoniste. Ventuno Amministrazioni del Cuneese potranno contare su un contributo regionale che supera complessivamente i 3,5 milioni di euro, destinato a opere di rigenerazione urbana, recupero di edifici pubblici e potenziamento di spazi sociali.

Una scelta che va dritta al cuore dei territori: non grandi infrastrutture, ma interventi concreti, vicini alla vita quotidiana delle comunità, pensati per restituire vitalità ai paesi, alle frazioni, ai centri storici e ai luoghi dove la socialità ancora resiste e vuole ripartire.

 

Un Piemonte che riparte dai Comuni

 

Il piano è parte della misura regionale “Obiettivo Comune”, attiva da anni per sostenere gli enti locali nella progettazione e realizzazione di opere pubbliche. Anche questa edizione ha voluto guardare soprattutto ai piccoli e medi Comuni, a chi spesso ha meno risorse ma grandi idee e necessità urgenti.

La filosofia è chiara: aiutare i territori a investire su se stessi.
Nuove aree per la comunità, edifici riqualificati e restituiti ai cittadini, spazi culturali e sociali recuperati, percorsi urbani e piazze rinnovate: un mosaico di progetti che, messi insieme, disegnano il futuro della Granda da qui ai prossimi anni.

 

L'impegno politico: «Vicini ai sindaci e ai cittadini»

 

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sottolinea l’importanza di investire proprio ora:

«In un momento in cui le risorse pubbliche sono limitate, la Regione ha scelto di continuare a investire sui Comuni. I sindaci sono il motore del Piemonte: conoscono i bisogni reali e trasformano i contributi in risultati concreti. Questo piano è un segnale forte di fiducia: cresciamo dal basso, senza lasciare indietro nessuno».

Gli fa eco l’assessore regionale alle Opere pubbliche Marco Gabusi:

«Chi ha amministrato un Comune sa quanto siano preziose queste risorse. Ogni progetto finanziato nasce da ascolto, visione e lavoro quotidiano. Così costruiamo un Piemonte più sicuro, sostenibile e vicino ai cittadini».

 

La Granda ci crede, e guarda avanti

 

Per la provincia di Cuneo questi fondi significano cantieri che aprono, edifici che tornano a vivere, luoghi di comunità che ritrovano voce e futuro.

Dai centri montani ai paesi della pianura, dalla collina alle valli, la Granda ancora una volta dimostra la sua capacità di fare squadra e guardare avanti. Perché quando si investe sui paesi, sui loro luoghi e sulle persone che li abitano, non si fa solo manutenzione: si costruisce identità, appartenenza, prospettiva.

E ora tocca ai sindaci, ai volontari, agli uffici tecnici e alle comunità dare forma a questa opportunità. Un passo alla volta, paesaggio dopo paesaggio, borgo dopo borgo.
Così, silenziosamente, la Granda continua a crescere — e a credere in sé stessa.

 

 3-5 milioni per la Granda

 

In provincia di Cuneo la Regione Piemonte ha assegnato oltre 3,5 milioni di euro, distribuiti su una fitta rete di piccoli e medi Comuni per progetti di rigenerazione urbana, sicurezza e spazi sociali. Nel dettaglio, i contributi sostengono interventi a Perlo (100.100 €) per la riqualificazione di spazi pubblici, Aisone (250.000 €) per il Museo delle Grotte, Cossano Belbo (100.000 €) per un’area sportiva e sociale e Torre Bormida (250.000 €) per l’ampliamento della struttura polifunzionale. Risorse anche a Pezzolo Valle Uzzone (105.000 €) per opere idrogeologiche, Gambasca (141.400 €) e Salmour (115.000 €) per la messa in sicurezza viaria, Murazzano (210.000 €) e Macra (127.400 €) per interventi sulla viabilità comunale. Il bando finanzia inoltre il recupero di spazi culturali a San Benedetto Belbo (200.000 €), la rigenerazione urbana di Moiola (154.000 €) e Niella Belbo (250.000 €) e la riqualificazione di aree pubbliche a Nucetto (100.100 €) e Castino (147.000 €). Completano il quadro Montelupo Albese (140.000 €) con il progetto Lupolab, Entracque (250.000 €) per la riqualificazione del centro storico, Piozzo (101.500 €) per la balconata dell’Alba Rosa, Alba (250.000 €) per il recupero di impianti sportivi, Sambuco (250.000 €) per il restauro dell’ex palazzetto, Monasterolo di Savigliano (101.500 €) per nuovi spazi verdi e Monticello d'Alba (200.000 €) per interventi sul Centro operativo comunale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

x