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I Carabinieri incontrano gli studenti di San Michele Mondovì per celebrare il 4 Novembre

Un momento di riflessione e dialogo con i ragazzi della scuola secondaria sul valore dell’Unità nazionale e delle Forze Armate

I Carabinieri incontrano gli studenti di San Michele Mondovì per celebrare il 4 Novembre

Nell’ambito delle celebrazioni per il 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, l’Istituto comprensivo di San Michele Mondovì ha accolto nella mattinata di venerdì una visita speciale: il Capitano Francesca Borelli, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Mondovì, e il maresciallo Simone Maniera, nuovo comandante della stazione di San Michele Mondovì.

L’incontro, svoltosi nel teatro “Piter Pecchenino”, ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di primo grado, che hanno ascoltato con attenzione e curiosità le parole dei rappresentanti dell’Arma. Borelli e Maniera hanno ricordato il significato profondo del 4 Novembre, data che celebra la fine della Prima guerra mondiale e l’unità del Paese, ma anche il ruolo quotidiano delle Forze Armate nella tutela dei cittadini, della sicurezza e dei valori della Repubblica.

 

Per l’Amministrazione comunale era presente il consigliere Alessandra Rosso, mentre il sindaco Daniele Aimone ha espresso un sentito ringraziamento «ai Carabinieri per la disponibilità e alla scuola per l’attenzione e la sensibilità con cui ha accolto questa iniziativa, che contribuisce a trasmettere ai più giovani il senso civico e il rispetto per le istituzioni».

La mattinata si è conclusa con un vivace momento di confronto, durante il quale i ragazzi hanno posto numerose domande agli ospiti, dimostrando interesse e partecipazione.

La scuola di San Michele Mondovì, intitolata a Francesco Vaglio, figura di grande valore umano e patriottico, ha così onorato nel modo più significativo la ricorrenza del 4 Novembre. Vaglio, nato a San Michele nel 1907, geometra e imprenditore, fu tenente di artiglieria nella Divisione “Ferrara” in Albania, dove venne disperso nell’ottobre del 1943. Nel novembre 1955 gli fu conferita la medaglia d’argento al valor militare, simbolo di coraggio e dedizione alla Patria.

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