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Vuoi investire nei territori rurali? Oltre 1 milione di euro per far rinascere borghi e imprese

Dal Gal Mongioie fondi per start up, innovazione, turismo e recupero del patrimonio rurale. Quattro bandi aperti e un tour di incontri per presentare le opportunità 2025–2027.

Vuoi investire nei territori di montagna? Oltre 1 milione di euro per far rinascere i borghi e le imprese

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

Il GAL Mongioie rilancia lo sviluppo della montagna con quattro nuovi bandi pensati per chi vive, lavora e ama i piccoli borghi del Cuneese.

Le risorse – oltre un milione di euro complessivi – arrivano dal programma europeo Leader 2023–2027 e fanno parte della strategia “Mongioie Smart Community: territori in trasformazione”.
L’obiettivo è chiaro: valorizzare le aree rurali, dare nuove opportunità alle imprese e costruire comunità più moderne, sostenibili e connesse.

 

“Smart Villages”: comunità intelligenti e collegate

 

Il primo bando, dedicato agli Smart Villages, finanzia progetti che migliorano la qualità della vita nei piccoli centri montani attraverso l’innovazione.
Si tratta di iniziative nate dalla collaborazione tra Comuni, enti, associazioni e privati: possono riguardare, ad esempio, reti digitali, mobilità sostenibile, servizi condivisi o progetti di comunità energetiche.

Ogni gruppo potrà ottenere fino a 90.000 euro, coprendo fino al 100% delle spese ammissibili.
Il bando resterà aperto dal fino al 28 gennaio 2026, con i progetti da concludere entro giugno 2028.

 

 

Start up non agricole: 25.000 euro per chi vuole mettersi in gioco

 

Il secondo bando è pensato per chi sogna di aprire una nuova attività in montagna, anche senza provenire dal settore agricolo. Riguarda infatti la creazione di piccole imprese in ambiti come artigianato, turismo, servizi alla persona, innovazione o attività culturali.

Ogni nuova impresa può ricevere un contributo a fondo perduto di 25.000 euro, erogato in due fasi: all’avvio e al completamento del progetto.

Il bando è aperto fino al 13 marzo 2026 e richiede la partecipazione al percorso regionale MIP – Mettersi in proprio.
Un aiuto concreto per giovani e famiglie che vogliono restare o tornare a vivere nei paesi di montagna.

 

Investimenti per le imprese locali: più forza all’economia dei borghi

 

Il terzo bando sostiene le micro e piccole imprese extra-agricole, cioè tutte quelle attività che operano nel turismo, nel commercio o nell’artigianato. L’obiettivo è aiutarle a rinnovarsi, innovare o migliorare i servizi, per rendere i territori più competitivi e accoglienti.

Il contributo copre fino al 40% della spesa, che può salire al 50% per le imprese di montagna.

Ogni progetto potrà ricevere fino a 50.000 euro, con una spesa minima di 10.000 e massima di 100.000 euro.
Il bando sarà aperto fino al 3 marzo 2026, con un budget totale di oltre 580.000 euro.
Un aiuto importante per chi, con fatica e passione, tiene viva l’economia dei borghi.

 

Recupero del patrimonio rurale: tornano a nuova vita edifici e luoghi storici

 

Il quarto bando guarda al cuore della tradizione: finanzia il recupero e la valorizzazione di edifici e complessi rurali di interesse pubblico, come antichi mulini, cappelle, lavatoi o strutture in pietra.
I progetti dovranno garantire la fruizione pubblica permanente, contribuendo così a rendere più belli e visitabili i piccoli paesi.

Possono partecipare enti pubblici, associazioni, fondazioni e enti religiosi, con contributi fino a 40.000 euro per soggetti pubblici (copertura all’80%) e 25.000 euro per soggetti privati (copertura al 50%).
Il bando sarà attivo dal 10 novembre 2025 al 9 maggio 2026.

 

Tre incontri per spiegare le opportunità

 

Per aiutare cittadini e amministratori a orientarsi tra le opportunità, il GAL Mongioie ha organizzato tre incontri pubblici gratuiti:

  • Mombasiglio, 12 novembre ore 17.45 (Sala Ipogea del GAL)

  • Alta Val Tanaro, 17 novembre ore 17.00 (sede Unione Montana)

  • Mondovì, 25 novembre ore 20.30 (sede Coldiretti)

Durante le serate sarà possibile ricevere informazioni pratiche, confrontarsi con i tecnici e capire quale misura è più adatta al proprio progetto.

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