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Un mazzo di fiori nel ricordo di Cristian Baricalla, scomparso troppo presto

Cerimonia del 4 Novembre a Cigliè. Il capogruppo degli Alpini di Rocca Cigliè era sempre presente all'evento

Un mazzo di fiori nel ricordo di Cristian Baricalla, scomparso troppo presto

La celebrazione di domenica a Cigliè

Domenica 9 novembre, la comunità di Cigliè ha celebrato la Giornata dell’Unità nazionale e la Festa delle Forze armate. Dopo la Messa, i presenti, in corteo, hanno raggiunto il monumento ai Caduti per la deposizione di una corona di alloro. Il sindaco Adriano Ferrero, nel suo intervento, ha ricordato il capogruppo degli Alpini di Rocca Cigliè, Cristian Baricalla, scomparso a luglio di quest'anno a soli 48 anni, sempre presente alla cerimonia. In sua memoria, il capogruppo di Cigliè, Giuseppe Peisino, ha deposto un mazzo di fiori al monumento.

«Rendiamo omaggio ai nostri Caduti. Uomini e donne che hanno perso la vita nelle guerre, per la difesa della patria, della pace e della libertà – ha detto il primo cittadino nel discorso istituzionale –. Tra loro c'erano giovani ragazzi, di poco più di diciotto anni, padri di famiglia, gente comune che ha conosciuto la fame, la paura, la lontananza dalle proprie famiglie e dalla propria terra. Alcuni di loro non hanno fatto ritorno, altri sono tornati con ferite evidenti e meno evidenti che li hanno segnati ed hanno segnato le generazioni a seguire. Oggi non rendiamo solo omaggio alla memoria, ma dobbiamo prendere coscienza del presente ed essere responsabili del presente e del futuro, abbiamo la responsabilità di trama dare alle generazioni giovani questa memoria, infondere in loro il significato di pace, patria, rispetto, libertà, solo così il sacrificio delle generazioni precedenti non si sarà reso vano. Ringrazio tutti i presenti, i giovani, ragazzi e bambini e soprattutto i loro genitori che li hanno accompagnati, il sindaco di Rocca Cigliè in rappresentanza del vicino Comune, il brigadiere dei Carabinieri di Murazzano, il locale Gruppo della Protezione civile, ed i tanti Alpini e gagliardetti intervenuti».

In chiusura, il sindaco ha dato lettura di una breve poesia scritta da Francesca Castellino, intitolata "Patria".

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