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Rifiuti speciali nei capannoni, il Comune ordina alla ditta di rimuoverli

Interviene l'Amministrazione di Niella Tanaro, si tratta di toner esausti a Niella Tanaro e Carrù

Rifiuti speciali nei capannoni, il Comune ordina alla ditta di rimuoverli

Immagine generica d'archivio

Il Comune di Niella Tanaro ha pubblicato questa mattina, venerdì 5 dicembre, un'ordinanza urgente che ingiunge la rimozione e il recupero di «rifiuti speciali non pericolosi depositati in maniera abusiva» presso un capannone a Niella Tanaro. 

Destinataria dell'ordinanza la ditta Rduegi-Recupero Srl, che si trova in liquidazione giudiziale: stando a quanto pubblicato nel documento infatti la ditta è accusata di aver «condotto le attività di recupero rifiuti autorizzate in difformità a quanto comunicato» e  «depositando inoltre illecitamente un ingente quantitativo di rifiuti costituiti da toner esausti all'interno ed all'esterno del capannone confinante con l'attività autorizzata in Niella Tanaro e all'interno di un capannone a Carrù».

Nel 2024 Arpa Piemonte ha effettuato una relazione, in seguito ad una richiesta di verifica, scrivendo quanto poc'anzi esposto. A questo è seguita una nota della Provincia di Cuneo indirizzata alla ditta stessa e ancora una relazione del Comando dei Vigili del fuoco, che ha impartito prescrizioni di adeguamento «non sussistendo al momento del sopralluogo (2 settembre 2024) requisiti minimi di prevenzione incendi e sicurezza antincendi».

La situazione con il trascorrere dei mesi non è stata risolta, con ulteriori sopralluoghi e accertamenti. La Provincia di Cuneo dai primi mesi ha comunicato al Comune di Niella Tanaro la possibilità di procedere con i provvedimenti di competenza. Il Comune di Niella, dunque, ordina la rimozione e il recupero-smaltimento dei rifiuti in questione, entro novanta giorni.

«È un problema enorme che ci piove addosso e per un Comune come il nostro difficile da gestire – commenta il sindaco di Niella Gian Mario Mina – Stessa cosa per il Comune di Carrù, con la stessa problematica: ci siamo coordinati per proseguire il percorso insieme e vedremo l'evolversi della cosa. Speriamo nell'auto delle Istituzioni».

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