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L'anno nuovo ci porta l'autostrada. Cirio : «Asti-Cuneo aperta il 30 dicembre»

Domenica 28 l’annuncio e la presentazione con il viceministro Rixi. Oggi sopralluogo del presidente della Regione

La consegna di fine anno.  Cirio annuncia: «Austostrada Asti-Cuneo aperta il 30 dicembre»

L'anno nuovo ci porta l'autostrada? Pare proprio sia così. La promessa arriva da Alberto Cirio: domenica 28 dicembre il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e il presidente Cirio annunceranno ed illustreranno ufficialmente l’apertura al traffico dell’autostrada Asti-Cuneo da martedì 30 dicembre.

Un annuncio atteso da decenni. Rixi e Cirio, insieme agli assessori regionali Bussalino e Gabusi, ai sindaci e alle istituzioni del territorio, alle ore 10.30 percorreranno tutta la tratta da Asti fino allo svincolo con la A6 dove si farà il punto anche sulle opere complementari già autorizzate per oltre 40 milioni di euro.

Cirio questa mattina ha svolto un sopralluogo, d’intesa con l’assessore alle grandi infrastrutture Enrico Bussalino, accompagnato dall’assessore ai trasporti Marco Gabusi e dai tecnici della società Asti-Cuneo, sul tratto tra Roddi e Cherasco dove gli operai stanno ultimando le lavorazioni.

«Ci eravamo impegnati a rendere interamente percorribile l’autostrada entro fine anno e così è - dichiara il presidente Cirio -. Finalmente le auto potranno entrare ad Asti, viaggiare fino a Cuneo senza mai uscire dall’autostrada, con un solo breve tratto nel quale si viaggerà a doppio senso di marcia in piena sicurezza su una carreggiata, ma solo fino ad aprile quando avremo l’intero completamento anche della seconda carreggiata. Naturalmente fino ad allora l’intera nuova tratta resterà gratuita. Si tratta di un grande risultato: quando sono diventato presidente nel 2019 era tutto bloccato: cantieri fermi, senza autorizzazioni e senza soldi. Abbiamo fatto un lavoro enorme, con il ministero, con il presidente Meloni e il ministro Salvini, che ringrazio, con il territorio e con la società concessionaria Asti Cuneo per centrare questo obiettivo: arrivare ad avere finalmente l’autostrada che abbiamo aspettato per tanto, troppo tempo e soprattutto mantenere la parola data ad un intero territorio che è tra i più laboriosi e produttivi d’Italia».

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