Il Natale degli "Spigolatori": tradizione, letture e suggestioni d’inverno

È una tradizione consolidata da tanti anni: non può esservi Natale senza la Vijà dell’Associazione culturale "Gli Spigolatori". Un ritrovo conviviale tra soci e appassionati d’arte e letteratura, occasione per condividere, musica, letture, immagini nell’atmosfera e nel calore delle festività. Anche quest’anno, il poeta montaldese Remigio Bertolino ha presentato l’Almanacco 2026 realizzato dal sodalizio culturale, illustrandone i contenuti alla partecipata platea raccoltasi presso la sala conferenza del Museo della Ceramica. Il tema di quest’anno è “Mulattiere di montagna”. Il ritmo di giornate e mesi è accompagnato dalle suggestive immagini scattate da Piero Gallo, opportunamente punteggiate dai versi di Remigio, come sempre efficaci nel raccontare la rustica realtà senza tempo delle vallate. La serata è poi proseguita con una componente più letteraria, con le letture proposte da Valentina Sandrone e dallo stesso Bertolino. Otto brani tratti dalla letteratura internazionale (da Tolkien a Mandel’stam, da Tondelli a Mann, da Bronte ad Amis). Spazio anche alla poesia dialettale, con gli haiku di Carlo Regis e una poesia in lingua italiana di F. Briatore. I vari momenti sono stati punteggiati dalla musica delle due violiniste Ludovica Ambrogio (figlia del compianto artista Corrado) e Anna Roatta (figlia di Eleonora Briatore e nipote dell’indimenticabile maestro e artista Ezio) con una selezione di brani invernali tra repertorio classico e moderno. In apertura di serata, Sandrone ha portato i propri saluti a nome di tutto il direttivo, ringraziando anche il Museo della Ceramica, nella persona della direttrice Christiana Fissore e del presidente Ermanno Tedeschi, per aver ospitato la kermesse.