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Monviso Volley su razzismo e "caso Malual": «Dal pubblico, atteggiamenti inaccettabili»

La presa di posizione della società: «Comportamenti contrari ai valori dello sport saranno perseguiti nelle sedi opportune»

Monviso Volley su razzismo e "caso Malual": «Dal pubblico, atteggiamenti inaccettabili»

Adhu

Il "caso Malual" sta scuotendo, da ieri sera, tutto il mondo della pallavolo italiana. Dopo la partita tra Monviso Volley e Macerata, la 25enne opposta della nazionale, Adhu Malual ha infatti pubblicato un lungo post social di denuncia, all'interno del quale spiega di essere stata oggetto di insulti e frasi razziste per tutta la partita, da una parte del pubblico di casa.

In relazione all'incresciosa vicenda, la società Monviso Volley ha appena diramato un comunicato stampa nel quale rinnova la sua vicinanza all'atleta e condanna i fatti accaduti che riportiamo qui di seguito:

La Società Monviso Volley prende fermamente le distanze da quanto accaduto ieri sera sugli spalti in occasione della gara contro Macerata, dove si sono verificate manifestazioni di dissenso da parte di una minoranza del pubblico, non in linea con i valori dello sport e con i principi che da sempre guidano la nostra Società.
Pur riconoscendo che la critica sportiva faccia parte del confronto agonistico, Monviso Volley ritiene inaccettabili atteggiamenti che travalichino il rispetto della persona e dell’atleta, soprattutto quando questi si trasformano in contestazioni personali o in pressioni dannose per il clima sportivo.
La Società desidera esprimere piena solidarietà e sostegno all’atleta di Adhu Malual, che ogni giorno dimostra impegno, professionalità e dedizione al progetto sportivo, condividendo con la squadra responsabilità, successi e momenti di difficoltà che fanno parte di ogni percorso competitivo.
La Società ribadisce con forza il proprio impegno nella promozione di valori quali rispetto, correttezza e fair play, dentro e fuori dal campo, e invita tutti i propri sostenitori a mantenere un comportamento coerente con questi principi, a tutela dell’immagine del club, delle atlete e dello sport stesso.
Eventuali comportamenti contrari a tali valori, che non rappresentano la Società né lo spirito con cui affrontiamo l’attività sportiva, saranno perseguiti nelle sedi opportune.

A seguito della denuncia della giocatrice della Wash4Green Monviso Volley, Adhuoljok Malual, di insulti durante la gara della seconda giornata di ritorno della Serie A1 Tigotà contro la Cbf Balducci Hr Macerata, il Presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris ha commentato:

Quanto accaduto ieri sera in occasione della partita del Campionato di Serie A1 femminile tra la Wash4Green Monviso Volley e la Cbf Balducci Hr Macerata, come denunciato oggi da Adhu Malual, apostrofata anche con espressioni razziste a commento della sua prestazione in campo, è totalmente inaccettabile. Come Lega Pallavolo Serie A Femminile condanniamo tali comportamenti ed esprimiamo solidarietà all’atleta e alla sua famiglia. Chiederemo l’intervento del giudice di Lega per verificare quanto accaduto e chiederemo alla Federazione di informarsi con gli arbitri, presenti sul campo, per un loro giudizio sui fatti. In ogni caso crediamo che Monviso Volley sia in grado di individuare i responsabili di questa vicenda indegna e proibire loro l’accesso in futuro al palazzetto. La Lega ha sempre combattuto episodi di razzismo, intolleranza e violenza, verbale e non. Nel nostro campionato giocano atlete da tutto il mondo, di 40 nazioni diverse, con credi religiosi e culture differenti, senza che mai si registrino episodi simili. Il nostro è il Campionato più bello del mondo anche perché ha saputo valorizzare ciascuna di queste straordinarie atlete”.

Di poco fa, anche il commento del presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris: "Quanto accaduto ieri sera in occasione della partita del Campionato di Serie A1 femminile tra la Wash4Green Monviso Volley e la Cbf Balducci Hr Macerata, come denunciato oggi da Adhu Malual, apostrofata anche con espressioni razziste a commento della sua prestazione in campo, è totalmente inaccettabile. Come Lega Pallavolo Serie A Femminile condanniamo tali comportamenti ed esprimiamo solidarietà all’atleta e alla sua famiglia. Chiederemo l’intervento del giudice di Lega per verificare quanto accaduto e chiederemo alla Federazione di informarsi con gli arbitri, presenti sul campo, per un loro giudizio sui fatti. In ogni caso crediamo che Monviso Volley sia in grado di individuare i responsabili di questa vicenda indegna e proibire loro l’accesso in futuro al palazzetto. La Lega ha sempre combattuto episodi di razzismo, intolleranza e violenza, verbale e non. Nel nostro campionato giocano atlete da tutto il mondo, di 40 nazioni diverse, con credi religiosi e culture differenti, senza che mai si registrino episodi simili. Il nostro è il Campionato più bello del mondo anche perché ha saputo valorizzare ciascuna di queste straordinarie atlete".

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