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26 Aprile 2017 - 11:06
«L'ho sentito gridare, ed è andato giù». Così Giancarlo Lanza descrive il momento della tragedia. Quel'attimo, un istante prima della caduta che è costata la vita al giovane Andrea Giordana, 29enne monregalese. Un'immagine che non gli passerà facilmente dalla mente. Andrea è morto martedì precipitando in valle Gesso. Abitava alla periferia di Mondovì con la famiglia (lascia i genitori e una sorella), era dipendente della della "Full Service 2000" e volontario del gruppo di Protezione civile ANA.
«Non so cosa possa essere successo - continua a ripetere Giancarlo –. Stavamo salendo, sembrava tutto a posto. Andrea era un esperto, era da anni che io e lui andavamo in montagna assieme. E spesso era lui a scegliere le destinazioni». I due stavano ascendendo il vallone di Punta della Savina, sopra San Giacomo di Entracque. Il 29enne è precipitato mentre si trovava in cordata, le cause sono ancora da chiarire. «Era un bravo lavoratore, una persona di grande dedizione - così lo ricorda Ivano Marchesani, responsabile della "Full Service 2000" -. Lavorava per noi da una decina di anni, si occupava dei servizi esterni».
In quota i telefonini non prendono. Per cui, prima di allertare i soccorsi, Lanza ha dovuto camminare per quasi tre ore per ridiscendere il vallone e tornare a San Giacomo. Tutto questo con l'immagine della caduta fissa negli occhi: «È stato straziante - ripete -, una cosa che non auguro a nessuno». L’elicottero si è alzato in volo immediatamente, con a bordo gli uomini del Soccorso alpino piemontese. Ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Andrea.
Le operazioni di recupero del corpo sono state complicate dal forte vento, l'elisoccorso ha dovuto portare gli operatori in quota uno alla volta (a bordo c’erano il tecnico del CNSAS Piemonte, il medico del 118 e un operatore del Soccorso alpino - Guardia di Finanza, che sono stati verricellati circa 150 metri a valle del corpo) usando Entracque come campo base. I funerali del 29enne non sono ancora stati fissati, il corpo è a disposizione della magistratura.
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