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Rubano all'Ins di Ceva, vengono inseguiti e fermati al casello di Carrù

Polizia Operazione Repetita Iuvant
L'indagine, portata avanti dalla Polizia di Stato, è stata battezzata "Repetita Iuvant" perchè C.A., 44 enne residente nel Monregalese, era già stato arrestato lo scorso anno dopo una serie di furti in vari centri commerciali, commessi assieme alla compagna. Una volta uscito dal carcere, però, ha ripreso a delinquere, coinvolgendo questa volta anche il figlio 22enne (A.A.). Ma non sono rimasti impuniti. Il padre si trova attualmente al "Cerialdo" di Cuneo, il giovane è agli arresti domiciliari. I dettagli sono stati illustrati quest'oggi in Questura a Cuneo. Le operazioni della Polizia sono iniziate lo scorso 24 settembre, da un ingente furto ai danni di una donna nel parcheggio Dimar di Cherasco. Gli accertamenti e i pedinamenti della Polizia Stradale di Bra e della Squadra Mobile di Cuneo hanno permesso di cogliere sul fatto i due ladri nel parcheggio dell'Ins di Ceva: avevano appena rotto il vetro di un'auto in sosta per sottrarre la borsa all'interno. Questo episodio risale al 5 ottobre. Dopo il furto padre e figlio erano fuggiti in auto, dando origine ad un inseguimento conclusosi nei pressi del casello dell'autostrada di Carrù. Gli agenti sono risaliti ad almeno sei furti riconducibili alla "banda", tutti con le medesime modalità ai danni di clienti di centri commerciali ai quali sottraevano borse, portafogli e telefoni. Oltre a Cherasco e Ceva, hanno messo a segno colpi a Moncalieri, a Rivoli e in "Granda" a Boves e Margarita.
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