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Convegno: “A dieci anni dalla morte di Giovanni Giorgis. Quale presbitero per la Chiesa d’oggi?”

Al Monastero di San Biagio con i teologi Cristina Simonelli e Duilio Albarello, il 2 agosto

Convegno: “A dieci anni dalla morte di Giovanni Giorgis. Quale presbitero per la Chiesa d’oggi?”

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Al monastero di Mondovì San Biagio, Strada di Morozzo 12, sabato 2 agosto, a dieci anni dalla morte, ricordo di Giovanni Giorgis prete, peveragnese, rifondatore dello scoutismo monregalese, appassionato studioso e instancabile divulgatore della Bibbia, docente di Sacra Scrittura per 34 anni prima a Mondovì e poi a Torino, parroco per 23 anni a Prato Nevoso, deceduto novantenne il 6 agosto 2015. Un uomo che ha instancabilmente cercato la verità che rende liberi. Una guida che, con la Bibbia in mano e nel cuore, a tante persone ha indicato strade, tolto pesi inutili, regalato amicizia, reso più bella e felice la vita. La giornata del 2 agosto, al Monastero di San Biagio, prevede alle 9,30, il convegno sul tema “A dieci anni dalla morte di Giovanni Giorgis. Quale presbitero per la Chiesa di oggi?”. Con la teologa veronese Cristina Simonelli (docente di Storia della Chiesa e Teologia patristica alla Facoltà Teologica di Milano) che offrirà una sua riflessione sul tema “Quale prete per la Chiesa di oggi?”, e con il teologo monregalese Duilio Albarello che presenterà una relazione dal titolo “Il prete ‘secolare’. Un ministero tra comunità e società”. La giornata è promossa dall’Associazione “La Tenda dell’Incontro Giovanni Giorgis”, dal Monastero di San Biagio, da Casa do menor Italia e dalla Compagnia del Birun. E’ possibile consumare pranzo (nello stile della condivisione tra chi partecipa) presso il Monastero di San Biagio.


Una pièce teatrale con la Compagnia del Birun
Nel pomeriggio, alle ore 16, trasposizione teatrale della vita e del pensiero di Giovanni Giorgis, “I suoi raggi arriveranno anche qui”, a cura della Compagnia teatrale del Birun di Peveragno con la regia di Elide Giordanengo e con testi di Giovanni Giorgis. La drammaturgia è coordinata da Simona Grosso. Le musiche affidate a Sara Bondi (flauto) e Elena Giordanengo (arpa celtica). La partecipazione è libera.

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