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25 Novembre, tre parole per cambiare prospettiva: “ascoltare”, “riconoscere”, “trasformare”

25 Novembre, tre parole per cambiare prospettiva: “ascoltare”, “riconoscere”, “trasformare”

Tre parole per cambiare prospettiva: ascoltare, riconoscere, trasformare.
Sono queste le chiavi scelte dalla Consulta Comunale Femminile di Mondovì per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, attraverso un percorso di incontri e momenti simbolici che dal 25 al 29 novembre 2025 accompagneranno la città in una riflessione collettiva sul significato profondo della consapevolezza e del rispetto.


La targa
25 novembre, ore 15: all’Ospedale di Mondovì, con la posa della targa commemorativa sulla Panchina Rossa: un gesto semplice ma potente, che rinnova la memoria di chi non c’è più e trasforma un simbolo in un luogo di riconoscimento, rispetto e impegno condiviso. Riconoscere diventa così il primo passo per spezzare il silenzio, dare un nome alla violenza e affermare che ogni vita ha valore.

Il film
Venerdì 28 novembre, ore 20.30: al Teatro Baretti, il Coro Cattelya, in collaborazione con la Consulta, presenterà in anteprima il film “L’amore che ho” di Paolo Licata, ispirato alla vita della cantautrice Rosa Balistreri. Attraverso la voce intensa di Lucia Sardo, il film racconta la forza di una donna che ha saputo trasformare la sofferenza in arte e libertà. Al termine della proiezione seguirà un’intervista con l’attrice protagonista. L’ingresso è gratuito.

Il convegno
Sabato 29 novembre, ore 14.30 nella Sala Scimè: si terrà il convegno “Uomini consapevoli, relazioni sane. Convegno sui maltrattanti”, organizzato in collaborazione con il Centro Uomini Autori di Violenza (CUAV) e lo Sportello Antiviolenza Fiordaliso. Un incontro che invita a trasformare la prospettiva, spostando l’attenzione anche su chi agisce violenza e sui percorsi di consapevolezza necessari al cambiamento. Interverranno Nicola Mellano, responsabile CUAV; Marzia Corigliano, referente dell’équi­pe tecnica CUAV; la capitana Francesca Borelli, comandante della Compagnia Carabinieri di Mondovì; la dottoressa Mariella Faraco, responsabile della Squadra Mobile Questura di Cuneo. L’obiettivo è chiaro: capire per trasformare, perché solo dalla conoscenza delle dinamiche della violenza può nascere una reale possibilità di evoluzione sociale.

Il programma delle iniziative è a cura della Consulta Comunale Femminile di Mondovì e vede coinvolti: Croce Rossa Italia, Centro Anti Violenza, Inner Wheel, Associazione MONDOdìDONNA, Fidapa, BPW Italy, Donne per la Granda, Associazione Cattleya, CUAV, coop Fiordaliso.

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