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«Far crescere i ragazzi e valorizzarli»

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Roberto Aimo, Bruno Cavallo e Franco Giuliano: tre colonne del calcio monregalese, finalmente sotto lo stesso “tetto” per far crescere Mondovì. I ruoli sono divisi, ma l’obiettivo è quello di lavorare in sinergia. Punto focale, la costruzione di un settore giovanile importante: un compito affidato alle cure di Roberto Aimo. «Siamo tornati perché crediamo fortemente in questo progetto. Ci mettiamo la faccia, consapevoli che il primo anno sarà ricco di difficoltà. Dobbiamo dire “grazie” ai dirigenti e agli allenatori che hanno lavorato a Mondovì, ora ripartiamo con la Monregale». E la “road map” è già tracciata: «C’è tanto da fare e abbiamo dovuto partire “decisi”. Stiamo cercando di unire le esperienze di Vicoforte e Mondovì e in settimana pensiamo di definire lo staff degli allenatori». Per la prima volta dopo tanti anni, Aimo non allenerà, ma sicuramente non starà lontano dal campo: «Ho voluto comunque mantenere un ruolo “tecnico”, sto seguendo tutti gli allenamenti e sarò presente tutti i pomeriggi sui campi (a Mondovì e Vicoforte). A ottobre e novembre seguirò un recupero tecnico per Pulcini ed Esordienti e, dopo Natale, un momento di preparazione con tutte le squadre. Voglio “allenare” anche gli allenatori, trasmettere loro qualcosa e portare metodologie e materiali nuovi, con programmi ben definiti». Ma l’aspetto fondamentale è la crescita dei ragazzi: «Dobbiamo arrivare ai Regionali e valorizzare il più possibile il vivaio. Quest’anno due “2000” saranno già con Capoferri e vogliamo portare, in due-tre anni, almeno un 2001 in prima squadra». Obiettivi non facili, soprattutto con la concorrenza che “preme”: «Vogliamo avere un rapporto cordiale con tutti e non concepisco allenatori che fanno “mercato” per la società. Noi partiamo, con qualsiasi numero di squadre. Poi le porte restano aperte. Vogliamo creare una società seria, un ambiente sereno, famigliare, che invogli i ragazzi a venire da noi. Per vedere i primi risultati serviranno almeno tre anni e, per ora, sono contrario a legare la società a realtà professionistiche». Il confronto con i genitori è stato positivo, oltre le attese: «A loro chiediamo di aiutarci a capire cosa non va. E chi vuole può sicuramente darci una mano in vari modi. È stata molto apprezzata la nuova organizzazione della società, con le quote che restano interamente allo sviluppo del settore giovanile e il materiale tecnico compreso nell’iscrizione». Capitolo strutture: «Stimo sistemando Vicoforte, lavorando sulla logistica e speriamo vivamente che partano i lavori per il sintetico alla Valeo, un complesso che può ancora crescere molto».

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