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L'addio a Pier Paolo Bertaina, morto in montagna 13 anni dopo la figlia Chiara

Cima Mirauda
(e.l.) Lo ha colto un malore, durante l’escursione in montagna. Dopo l’allarme lanciato dalla moglie, che non l’aveva più sentito dalla mattina, si erano attivati subito i soccorsi. I famigliari hanno fornito indicazioni chiare e precise sul percorso che Pier Paolo Bertaina, 66enne di Centallo, aveva programmato di compiere. E l’intervento in notturna, a partire dalle 20 di martedì sera, dei tecnici del Soccorso alpino (Sasp e Guardia di finanza), coadiuvati dalle squadre dei Vigili del fuoco, ha permesso di recuperare il corpo senza vita dell'uomo. Si trovava a 2.530 metri di quota, sul sentiero che porta a Guasco Vaccarile Sottano. La zona è quella sopra Pian delle Gorre, alle pendici della cima Mirauda, nel Comune di Chiusa di Pesio. Pier Paolo Bertaina, allevatore di Centallo, era un escursionista esperto, grande amante della montagna. La stessa passione che condivideva con la figlia Chiara, scomparsa 13 anni fa in tragico incidente sull’Argentera. Il 3 agosto del 2008, una domenica, la giovane precipitò da un sentiero nell’Alta Valle Gesso. Aveva solo 23 anni. Chiara si era appena laureata in Scienze motorie e tornava dall’esperienza di animatrice turistica in Egitto. Grande appassionata di sport, tra pallavolo e calcio, aveva scelto quest’ultimo arrivando a giocare nelle squadre più importanti della provincia, tra Pedona, Cuneo e Virtus Fossano. I tanti amici non l’hanno mai dimentica, mantenendo vivo il ricordo tramite manifestazioni e un nutrito gruppo su Facebook. Pier Paolo lascia la moglie Marina e i figli Graziella e Simone, oltre al padre Pietro e i fratelli Olga, Guido e Valerio. I funerali si celebreranno venerdì 1° ottobre, alle ore 10,30 nella Parrocchia “San Giovanni Battista” di Centallo.  
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