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Ubriaca, lancia il cane dal balcone: cosa rischia con la nuova Legge Brambilla

L'animale è morto sul colpo: il folle gesto a Cuneo. La norma è entrata in vigore poco più di un mese fa

Ubriaca, lancia il cane dal balcone: cosa rischia con la nuova Legge Brambilla

Una volante della Polizia di Cuneo e, nel riquadro, l'onorevole Brambilla

Rischia quattro anni di carcere e 60 mila euro di multa la donna di Cuneo che, nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 agosto, ha lanciato il proprio cane dal balcone, uccidendolo. È quanto prevede, come pena massima, la cosiddetta "Legge Brambilla" entrata in vigore il 1° luglio del 2025. In tutto 15 articoli in materia di reati contro gli animali che inaspriscono le sanzioni, ampliano l’applicabilità delle fattispecie penali esistenti e introducono nuove aggravanti.
 
La stessa deputata Michela Vittoria Brambilla, ex ministra berlusconiana e ora nel partito "Noi Moderati", ha commentato i fatti di Cuneo: «La donna sarà denunciata per uccisione di animale (articolo 544 bis del codice penale). Alle autorità il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza, a noi di Leidaa, la Lega italiana difesa animali e ambiente, quello di ribadire che interverremo dovunque e in tutte le forme consentite compresa la costituzione di parte civile per garantire che tali condotte, di intollerabile violenza siano punite come meritano. Ringrazio intanto la Polizia che è prontamente intervenuta e sta svolgendo accurate indagini sul caso».
 

Cosa è successo a Cuneo 

Una quarantenne, in stato di alterazione presumibilmente dovuto all'abuso di alcol, era rientrata a casa e, non riuscendo a trovare le chiavi, aveva deciso di forzare e sfondare la porta d'ingresso del suo appartamento situato al secondo piano in via 1º maggio a Cuneo. Una volta all'interno, il suo cane, terrorizzato dal rumore e dalla confusione, aveva iniziato ad abbaiare. In un raptus di follia, la donna ha afferrato l'animale e lo ha lanciato dalla finestra, provocandone la morte sul colpo. Un vicino di casa, allarmato dai rumori e dal tragico gesto, era stato il primo a dare l'allarme. All'arrivo della Polizia, la donna era priva di sensi e un altro vicino stava tentando di prestarle soccorso. La donna era stata trasportata presso l'ospedale "Santa Croce". Le autorità stanno indagando sull'accaduto per chiarire ulteriormente le dinamiche e le motivazioni dietro la tragedia.

Cosa dice la legge 

Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di una animale è punito con la reclusione da sei mesi fino a tre anni di carcere e con la multa da 5.000 euro a 30.000 euro. Ci sono anche delle aggravanti, però. Se il fatto è commesso adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze dell'animale, la pena è della reclusione da uno a quattro anni e la multa va da 10.000 a 60.000 euro.

 

 

 
 
 
 
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