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19 Agosto 2025 - 08:25
Il SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, denuncia un fatto avvenuto al carcere "San Michele" di Alessandria: un detenuto, straniero del Nord Africa, già resosi protagonista di eventi critici nel corso della sua detenzione, ha violentemente aggredito alcuni agenti in servizio
«Prima si è rifiutato di rientrare in cella - scrive il SAPPE - , senza alcuna ragione, e poi, appena giunto l’Agente di Polizia Penitenziaria di sorveglianza, accompagnato da due altri colleghi, si è scagliato contro di loro, tirando pugni e calci ai poliziotti che sono poi dovuti ricorrere alle cure del locale Pronto Soccorso».
«Ancora una volta – dichiara Vicente Santilli, segretario del SAPPE – assistiamo ad un episodio che dimostra quanto sia difficile e pericoloso il lavoro della Polizia Penitenziaria. Un fatto gravissimo, che non può restare senza conseguenze».
Alla luce dell’accaduto, il SAPPE chiede l’immediato trasferimento del detenuto in un istituto fuori regione, sia per garantire la sicurezza del personale, sia per favorire un reale percorso rieducativo. «Il trasferimento – prosegue il sindacalista – è un atto necessario e urgente. Inviare un segnale forte significa non solo tutelare chi lavora quotidianamente in condizioni estreme, ma anche ribadire che il percorso trattamentale sia fondato sul rispetto delle regole e delle persone».
Il tema dei rapporti in carcere fra detenuti e forze di Polizia è strettamente connesso al dibattito sulle condizioni dei reclusi. Risale a meno di due settimane fa l'ultimo episodio di suicidio in carcere in Piemonte, il 53esimo in Italia nel 2025. A fine luglio la Regione aveva nominato il nuovo garante dei detenuti piemontese: al posto di Bruno Mellano, che dopo 11 anni non sarebbe potuto essere rinnovato, è stata incaricata l’ex assessora Monica Formaiano, alessandrina, oggi in FDI.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE: «Abbiamo apprezzato molto, ed apprezziamo, quel che il Governo ha fatto per il Corpo di Polizia Penitenziaria, sia in termini di assunzioni che di modifiche normative a favore dell’operatività dei Baschi Azzurri. Ma i responsabili degli atti di violenza in carcere devono essere assolutamente puniti. È importante che il sistema carcerario disponga delle risorse necessarie, umane e finanziarie, per assicurare a ogni detenuto un trattamento e un regime di custodia che si fondino su regole basate su valutazioni attuali per ciascuno, con obiettivo rivolto al futuro. E tutto questo, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, questo deve essere fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione».
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