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PD Cuneo: «Congratulazioni ad Adriano, certo. Ma...»

Stoccata del partito di Sannazzaro diretta non tanto all'ex sindaco... quanto a quello attuale

PD Cuneo: «Congratulazioni ad Adriano, certo. Ma...»

Stoccata del partito di Sannazzaro diretta non tanto all'ex sindaco... quanto a quello attuale

«Congratulazioni ad Adriano. Ma...». Arriva dal segretario PD Cuneo, Davide Sannazzaro, una stoccata sul tema della nomina di Paolo Adriano in Fondazione CRT. Stoccata che però non è diretta tanto all'ex sindaco di Mondovì quanto... a quello attuale: Luca Robaldo che, nelle vesti di presidente della Provincia, aveva indicato il nome di Adriano nella "terna" da sottoporre al verdetto della CRT.

Il punto, in sintesi, per il PD cuneese è questo: Mondovì, e soprattutto Robaldo, non deve "appropriarsi" di questa nomina

Adriano ce l'ha fatta: l'ex sindaco eletto in Fondazione CRT

Una nomina in cui la città sperava da un anno: ora si completa la "costellazione" 

«Questi episodi, tra rivendicazioni localistiche e manovre di palazzo - scrive il PD segnalano il rischio che si sia ormai snaturato il tanto citato “Modello Cuneo”, da sempre apprezzato per la sua capacità di includere sensibilità diverse, competenze, culture politiche e sociali differenti. Oggi, quel modello vive un'involuzione verso uno schema autoreferenziale, dove conta più l’appartenenza che il merito e più l’equilibrio di potere che l’equilibrio territoriale».

E ancora: «A Paolo Adriano vanno le nostre congratulazioni, accompagnate dalla fiducia che saprà rappresentare l’intero territorio provinciale, trattandosi di una designazione spettante alla provincia di Cuneo e non alla città di Mondovì. Tuttavia, alcune dinamiche emerse negli ultimi tempi destano seria preoccupazione. Da più parti, a partire dalle dichiarazioni ufficiali e dagli articoli di stampa, si rilevano forzature narrative e rivendicazioni territoriali e politiche che non dovrebbero mai interferire con la funzione delle fondazioni bancarie: quella di perseguire il bene comune in maniera indipendente e plurale».

Che la nomina di Adriano sia una bella notizia per Mondovì, è indubbio. E se è questo che ha "fatto risuonare i campanelli di allarme" nel PD, che parla di «forzature narrative e rivendicazioni territoriali», tutto va ridursi in una semplice questione campanilistica. Così come lo era quella di Roberta Ceretto, imprenditrice del vino dell'Alta Langa con azienda a Vicoforte, considerata "vicina" al territorio monregalese (nomina su cui, però non si sollevarono le dichiarazioni che si sono sollevate oggi per Adriano).

Ma l'allusione alla "lottizzazione" è un discorso diverso e più sottile. I nomi proposti dalla Provincia di Cuneo erano tre: per uno che entra, due stanno fuori. Chi sono i non eletti? Maria Grazia Boffa, già caposegreteria del vicepresidente della Giunta regionale e poi dell'Assessorato al commercio, e Maria Peano, nome di area PD, già presidente della Commissione regionale Pari Opportunità. Adriano sarebbe stato eletto con 10 voti a favore e 9 contrari: 1 in più della Peano. Forse sta dunque anche in questo sottotesto una delle ragioni che hanno innescato ciò che sta avvenendo.

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