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Anche i medici si schierano per Gaza: «Ora basta, è genocidio!»

Iniziativa partita dalla Toscana, l'Ordine di Torino aderisce

Anche i medici si schierano per Gaza: «Ora basta, è genocidio!»

Medici e operatori sanitari si mobilitano per Gaza. L'appello, partito dai sanitari della Toscana, si è rapidamente diffuso in tutta Italia. Un digiuno simbolico a staffetta: "Prendiamo posizione, mettendoci la faccia, il corpo, la firma. E' una forma di protesta, di testimonianza, di condivisione".

Dalla Toscana, i medici hanno chiesto la più ampia adesione. Oggi l'Ordine dei medici di Torino ha risposto accogliendo l'appello:  “Partecipiamo numerosi al digiuno a staffetta in solidarietà ai colleghi e alle migliaia di vittime di questo Genocidio"

"Dopo 21 mesi di guerra e oltre 60.000 vittime, non si contano i bambini, a Gaza si muore anche  di fame - scrive l'Ordine di Torino -. A partire dal 29 luglio è iniziato tra gli operatori del servizio sanitario toscano un digiuno a staffetta. Pochi giorni dopo si sono uniti gli operatori di altre Regioni. L’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Torino aderisce e promuove l’iniziativa:  digiunare è un modo per esprimere vicinanza ai colleghi che operano a Gaza. E’ una forma di solidarietà professionale ma anche di condivisione. Per questo invitiamo tutti i medici ad unirsi a questa protesta contro il genocidio a Gaza. Intorno all’ora del pranzo chi aderisce al Digiuno è invitato a testimoniarlo, fuori dalla propria sede di lavoro (od ovunque si trovi) e al di fuori dell’orario di servizio. Chi aderisce al digiuno si potrà fotografare con il cartello "Digiuno contro il genocidio a Gaza" e postare la foto sui propri social con l'hashtag #digiunogaza. L’obiettivo è allargare la partecipazione a un’azione dal forte contenuto simbolico in un momento drammatico per chi opera a Gaza e per tutte le vittime. Chiediamo con forza che si interrompa la tragedia di Gaza!"

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