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Dal Piemonte allo spazio: un nanosatellite "made in Torino" connetterà anche le aree più isolate

Realizzato dalla torinese Tyvak International verrà lanciato in orbita oggi dalla California. La connessione 5G dallo spazio sarà utile per Protezione civile, difesa e telemedicina

Dal Piemonte allo spazio: un nanosatellite "made in Torino" connetterà anche le aree più isolate

Foto tratta dal sito di Tyvak International (tyvak.eu/)

È tutto pronto per il lancio del nanosatellite 5G-LIDE, frutto della tecnologia torinese targata Tyvak International. La missione decollerà nelle prossime ore dalla Vandenberg Space Force Base, in California, dopo un rinvio tecnico. Il satellite rappresenta una pietra miliare per l’integrazione tra reti 5G e infrastrutture satellitari, con applicazioni strategiche nei settori della protezione civile, difesa e telemedicina.

 

Una missione italiana

 

5G-LIDE (Direct Access Live Demonstration) è un progetto sviluppato in Italia nell’ambito del programma ARTES dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con il finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Alla guida del consorzio, Tyvak International – con sede a Torino – ha curato la progettazione, realizzazione e ora gestirà anche le operazioni in orbita.

Il satellite sarà immesso in orbita solare sincrona (SSO), che consente il sorvolo quotidiano sugli stessi punti della Terra alla medesima ora solare locale, ideale per applicazioni di telecomunicazione e monitoraggio.

 

Tecnologia e innovazione al servizio del Paese

 

Obiettivo principale della missione è dimostrare la possibilità di accesso diretto alla rete 5G dallo spazio, utilizzando terminali terrestri di piccole dimensioni. Questo primo passo apre la strada alla futura implementazione su larga scala di costellazioni satellitari a banda larga, a basso costo e a bassa latenza.

Il satellite si basa sulla piattaforma Renegade, sviluppata da Tyvak in Italia, e include un sistema attivo di controllo dell’assetto che garantisce un preciso orientamento per massimizzare la qualità del segnale. La strumentazione comprende due transponder K/Ka-band e quattro antenne patch array, progettati dalla PMI innovativa Picosats di Trieste.

I due terminali di terra – sviluppati da Radio Analog Micro Electronics (RAME), con sede a Roma – sono installati in provincia di Rieti e presso il 5G/6G Lab di ESTEC a Noordwijk, nei Paesi Bassi. Durante la missione, il satellite stabilirà un collegamento bidirezionale ad alta velocità tra queste due stazioni.

Foto tratta da https://tyvak.eu/

 

Una filiera industriale tutta europea

 

La realizzazione della missione ha coinvolto numerosi partner italiani ed europei: Centrotecnica, Criotec, CIRA, NCM Technology, Allegretti Aeroplating, Axipiter e MEC Srl, creando una filiera specializzata nelle tecnologie spaziali avanzate.

 

Prestazioni all’avanguardia

 

Durante le fasi operative, verranno analizzati parametri cruciali come la latenza (il tempo che impiega un pacchetto dati a viaggiare) e il rapporto segnale/rumore (SNR), per valutare l’efficacia della trasmissione in banda K/Ka, fondamentale per le reti 5G/6G.

Gli impulsi trasmessi – brevissimi, nell’ordine dei nanosecondi – permettono una maggiore precisione, portata e resistenza alle interferenze atmosferiche, unendo le potenzialità della comunicazione satellitare con l’efficienza della rete mobile di nuova generazione.

 

Dichiara Fabio Nichele amministratore delegato di Tyvak International

 

Siamo molto soddisfatti di essere parte attiva di un progetto così rilevante che può rappresentare un punto di riferimento per lo sviluppo di infrastrutture di telecomunicazione satellitare nel nostro Paese. Il sistema che abbiamo realizzato è orientato a fornire connettività internet ad alta velocità e bassa latenza in Italia e in Europa, soprattutto per applicazioni strategiche e tattiche, per supportare aree remote e rurali dove l'accesso a Internet è limitato o inesistente, con una infrastruttura che prevede una costellazione di decine di piccoli satelliti in orbita terrestre bassa – che prosegue - il nanosatellite 5G-LIDE sviluppato da Tyvak International è un satellite compatto ma molto avanzato, progettato per prestazioni ottimali in operatività di telecomunicazioni. Fondamentale per le sue capacità è il sistema attivo di determinazione e controllo dell'assetto, che garantisce un orientamento preciso del satellite per una qualità del segnale costante. Nel complesso, il design integrato del satellite, composto da tecnologia avanzata di transponder, antenne ad alte prestazioni e hardware di comunicazione terrestre ottimizzato, garantisce connettività, affidabilità e copertura superiori, offrendo agli utenti un vantaggio significativo rispetto ai sistemi esistenti”.

 

Dallo spazio alla terra: le prospettive

 

Questa missione rappresenta un tassello fondamentale per sviluppare una rete satellitare integrata, in grado di affiancare le attuali reti terrestri e di aprire nuove possibilità in ambito civile, medico, ambientale e militare. Dopo la fase di test, i risultati ottenuti da 5G-Lide serviranno da base per l’espansione di una costellazione di satelliti che potrà servire il continente europeo e, in prospettiva, anche mercati globali.

Tyvak International è una realtà torinese d'avanguardia nel settore dei nanosatelliti, con solide collaborazioni internazionali e una gamma di piattaforme e missioni che abbracciano comunicazioni, esplorazione, difesa e servizi spaziali. Il focus su Renegade, l'integrazione end-to-end e una visione strategica la pongono al centro della nuova economia spaziale europea.

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