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Il Liberty piemontese punta in alto: proposta per farne un simbolo culturale internazionale

Sacchetto (FdI): “Valorizziamo un patrimonio unico, da Torino a Cuneo, in vista della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033”

Il Liberty piemontese punta in alto: proposta per farne un simbolo culturale internazionale

Foto di visitpiemonte.com

Il Liberty piemontese, con la sua eleganza architettonica e il suo valore identitario, potrebbe presto diventare un vero e proprio motore culturale e turistico per la Regione Piemonte. È questo l’obiettivo dell’Ordine del giorno presentato in Consiglio regionale dal gruppo di Fratelli d’Italia, con il sostegno e la firma del consigliere Claudio Sacchetto, che chiede un impegno concreto alla Giunta regionale per la valorizzazione, tutela e promozione del patrimonio architettonico Liberty, in particolare in relazione alla candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033.

“Il Piemonte possiede un patrimonio architettonico e culturale Liberty tra i più vasti e qualificati d'Europa – sottolinea Sacchetto – che si esprime in modo capillare su tutto il territorio regionale, dalla città di Torino al Viale degli Angeli di Cuneo, dalle località termali ai villini del Lago Maggiore, fino al ricco patrimonio scultoreo di molti cimiteri”.

Un patrimonio diffuso e affascinante che affonda le radici nell’Esposizione internazionale di arte decorativa moderna del 1902, tenutasi al Parco del Valentino di Torino, evento che consacrò il capoluogo come capitale italiana del Liberty. Un'eredità culturale che oggi potrebbe rappresentare una leva strategica per il rilancio turistico ed economico dell’intera regione, anche attraverso progetti condivisi con altri territori europei.

L’Ordine del giorno impegna la Regione a considerare il Liberty come risorsa strategica e a promuoverlo a livello internazionale, anche in vista del riconoscimento Unesco. La proposta prevede la realizzazione di un piano di comunicazione integrato – cartaceo, digitale, audiovisivo e social – per documentare e raccontare la ricchezza di questo stile artistico sul territorio, e il sostegno alla creazione di contenuti editoriali, video, mostre, percorsi tematici e itinerari turistico-culturali.

“Tenendo presente che la città di Torino è ufficialmente candidata a Capitale Europea della Cultura 2033 – aggiunge Sacchetto – abbiamo chiesto alla Giunta di sostenere, in collaborazione con il Comitato promotore ‘Torino Capitale Unesco del Liberty’, un progetto che coinvolga anche Cuneo e altri siti regionali. Il nostro obiettivo è accompagnare questa candidatura con risorse, visione e progettualità, promuovendo l’internazionalizzazione del nostro patrimonio Liberty”.

Il Liberty, dunque, non solo come stile architettonico, ma come filo conduttore per un rilancio culturale ampio e ambizioso, che guarda all’Europa, coinvolge i territori e punta a far risplendere il Piemonte nel panorama culturale internazionale.

IL LIBERTY IN PIEMONTE (by visitpiemonte.com)

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