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26 Settembre 2025 - 16:01
È partito da Nucetto il cammino collettivo della Marcia della Pace dell’Alta Val Tanaro, un’iniziativa corale e profondamente simbolica che, dal 26 al 28 settembre, attraversa i paesi della valle con un unico messaggio: “Non possiamo restare in silenzio”.
I partecipanti, tra cui tanti bambini, si sono messi in cammino lungo la sterrata pianeggiante che conduce a Bagnasco, tra passi lenti e sguardi condivisi, in un’atmosfera di comunità e riflessione. L’arrivo sarà accompagnato dalla “Festa della Pace”, momento di incontro, musica e testimonianze, per ricordare che la pace non è un’utopia, ma un diritto da difendere insieme, ogni giorno.
Dietro l’iniziativa, la forza e la determinazione di un gruppo di donne della Val Tanaro, che hanno scelto di trasformare il silenzio dei sentieri in una voce capace di farsi ascoltare oltre i confini della valle.
“Oggi nel mondo sono attivi oltre 50 conflitti armati. Dietro ognuno di essi ci sono vite spezzate, famiglie distrutte, bambini privati del futuro. Non possiamo restare in silenzio. Non vogliamo abituarci alla guerra come se fosse inevitabile – spiegano le organizzatrici –.
Dalla nostra valle, apparentemente lontana dai fronti di battaglia, lanciamo un messaggio chiaro: la pace è un diritto universale, non un privilegio per pochi.
Per questo motivo invitiamo tutte e tutti a unirsi a noi: cammineremo insieme lungo i nostri meravigliosi Comuni simbolicamente e fisicamente, per ricordare che ogni gesto conta, ogni voce può fare la differenza.”
Sabato 27 settembre
Il cammino proseguirà da Priola a Garessio, seguendo il corso del Tanaro. L’arrivo sarà in piazza Marconi, dove si terrà un evento dedicato alla pace e al dialogo tra comunità.
Domenica 28 settembre
La marcia si concluderà con l’ultimo tratto, da Barchi a Ormea, fino al Ponte dei Sospiri e al Giardino Botanico, per un finale che unisce natura, storia e memoria collettiva.
Camminare insieme significa condividere fatiche e sorrisi, mettere in comune tempo, sogni e speranze.
È un invito a trasformare il movimento in impegno, i sentieri in luoghi di incontro, le voci in strumenti di pace.
“Ogni voce conta, ogni passo può fare la differenza.”
In un tempo in cui la guerra si fa rumore assordante e quotidiano, la Val Tanaro ha scelto la forza del silenzio, rotto solo dal ritmo dei passi e dal respiro di chi crede in un futuro diverso.
Una valle che, per tre giorni, diventa simbolo universale di pace, e un messaggio che – partendo dai suoi paesi – abbraccia il mondo intero.
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