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Il Piemonte alla conquista di Dubai: un mercato dove una bottiglia di Alta Langa costa dieci volte di più

A 150 ospiti top tra tour operator, media e imprenditori presentati piatti iconici e vini del territorio. L'assessore Bongioanni: «Gli Emirati sono strategici per costruire la nostra immagine internazionale»

Il Piemonte alla conquista di Dubai: un mercato dove una bottiglia di Alta Langa costa dieci volte di più

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

Il Piemonte agroalimentare, enogastronomico e turistico sbarca a Dubai e lo fa in grande stile. Lunedì sera, in occasione della fiera Myplant & Garden Middle East 2025, oltre 150 tra tour operator, giornalisti, imprenditori e amministratori locali hanno partecipato alla cena-evento organizzata presso il ristorante La Parrilla del Jumeirah Beach Hotel, trasformato per una sera in un palcoscenico dedicato alle eccellenze piemontesi.

 

Un menu che racconta il territorio

 

Gli ospiti hanno potuto degustare alcuni dei piatti più rappresentativi della tradizione regionale: Vitello tonnato, Carne battuta al coltello, Risotto al gorgonzola, Ravioli del plin, Bonet

Il tutto accompagnato da una selezione di vini simbolo del Piemonte: Alta Langa Docg, Barbera d’Asti e Asti Spumante.
La serata, firmata dallo chef Devid Di Benimeo, ha proposto anche piatti liguri, a testimoniare la nuova sinergia tra Piemonte e Liguria, unita nella promozione degli itinerari cicloturistici condivisi.

 

 

Bongioanni: «Un mercato che decuplica il valore dei nostri prodotti»

 

A sottolineare l’importanza strategica dell’iniziativa è stato l’Assessore regionale Paolo Bongioanni, titolare delle deleghe al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi.

«Ringrazio il Console Generale d’Italia a Dubai Edoardo Napoli, il Console Vicario Francesca Dell’Apa, il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e il presidente del Gruppo Gancia Alessandro Picchi per il loro impegno.
Quello degli Emirati – spiega Bongioanni – è un mercato di interesse assoluto per la capacità di generare valore: qui i prodotti arrivano a prezzi dieci volte superiori rispetto all’Italia. Un’Alta Langa Metodo Classico, per esempio, viene venduto a 260 euro a bottiglia. È un mercato che dobbiamo presidiare».

 

 

Obiettivo: un Piemonte sempre più internazionale

 

La missione negli Emirati non è un episodio isolato: nei prossimi mesi la Regione tornerà a Dubai per l’Expo Gulfood di febbraio, dopo aver già attivato una rete di contatti simile alla recente missione in Giappone.

«Ci aspettiamo risultati concreti a breve – aggiunge Bongioanni – perché il nostro obiettivo è costruire finalmente una forte immagine internazionale del Piemonte, una regione che lo merita più di ogni altra ma che ancora non è riconosciuta come dovrebbe sui mercati globali».

Un evento che segna un passo importante nella promozione di un “brand Piemonte” sempre più orientato verso l’estero e sempre più capace di farsi ambasciatore del proprio patrimonio enogastronomico, culturale e turistico.

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