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Roberta, la malgara che fa rinascere la montagna

La cuneese Roberta Colombero premiata “Amica della Terra”. Coldiretti celebra a Roma le imprenditrici agricole simbolo di autonomia, tutela della biodiversità e empowerment femminile

Roberta, la malgara che fa rinascere la montagna

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Coldiretti illumina il volto più coraggioso e innovativo dell’agricoltura al femminile. A Roma, durante la cerimonia “Amiche della Terra”, il prestigioso riconoscimento promosso da Donne Coldiretti, è stata premiata Roberta Colombero, malgara cuneese che ha saputo reinventare un mestiere antico trasformandolo in un modello di sviluppo sostenibile.

La premiazione — alla presenza del segretario generale Vincenzo Gesmundo, del presidente Ettore Prandini, della responsabile Donne Coldiretti Mariafrancesca Serra e della presidente di Coldiretti Piemonte Cristina Brizzolari — ha celebrato le storie di donne che, attraverso l’agricoltura, hanno costruito percorsi di libertà, riscatto e autonomia.

 

 

L’alpeggio che diventa esperienza e accoglienza

 

La storia di Roberta Colombero è un esempio emblematico: erede dell’antica tradizione delle malghe, ha saputo trasformare la sua attività in un laboratorio di turismo esperienziale. Non semplice produzione di latte e formaggi, ma una vita di alpeggio aperta al pubblico, dove i visitatori partecipano alle attività quotidiane:
dalla mungitura al pascolo, fino alla scoperta del ritmo lento e autentico della montagna.

Il suo lavoro non solo mantiene vivo un territorio fragile, ma lo riattiva, creando nuove opportunità in aree interne spesso a rischio di abbandono.

 

 

Donne in agricoltura: un pilastro dell’economia piemontese

 

«Le imprese guidate da donne rappresentano il 30% delle aziende agricole italiane — ricorda Monia Rullo, responsabile Donne Coldiretti Piemonte — e uniscono tutela dell’ambiente, impegno sociale, qualità della vita e valorizzazione dei prodotti tipici. Roberta è un esempio di coraggio e innovazione, capace di presidiare territori che altrimenti rimarrebbero vuoti».

Anche Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, insieme al delegato confederale Bruno Rivarossa, sottolinea l’importanza di queste realtà: «Premiare chi come Roberta Colombero resiste nonostante i tagli, protegge le razze autoctone e custodisce i territori rurali significa valorizzare un settore in cui le donne stanno ridisegnando il futuro dell’agroalimentare».

 

 

 

Un premio che diventa messaggio

 

Il riconoscimento “Amiche della Terra” non è solo un tributo alle imprenditrici, ma un modo per evidenziare come l’agricoltura possa essere luogo di emancipazione, dignità e rinascita. E la storia di Roberta Colombero, giovane malgara che ha trasformato un mestiere duro in un progetto di comunità, dimostra che coltivare la terra può significare anche coltivare nuove possibilità.

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