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A 2173 metri sul Monte Bianco si può visitare la Tana della Marmotta

Inaugurato un avveniristico percorso ludico didattico, ipogeo made in Garessio

A 2173 metri sul Monte Bianco si può visitare la Tana della Marmotta

La Skyway Monte Bianco si arricchisce di una nuova attrazione sensoriale: durante l’ascesa a Punta Helbronner, a 3466m, il punto più alto d’Italia, nella stazione intermedia di Pavillon | The Mountain a 2173m, è stata appena inaugurata la “Tana della Marmotta”.

Un percorso ludico didattico, ipogeo, con l’obiettivo di regalare un percorso immersivo all’interno di spazi e cunicoli che rievocano l’esperienza di vita sotterranea delle marmotte. L’esperienza ha una doppia valenza: scientifica, riguardante ad esempio il letargo, l’alimentazione e i cicli di vita annuali delle marmotte, ma anche uno scopo ludico, permettendo di giocare nei cunicoli e divertirsi all’interno della tana, come le marmotte insegnano.

Un oblò trasparente offre la possibilità di emergere dal terreno, imitando la reale fuoriuscita delle marmotte dalla tana. All’interno, ad accogliere i visitatori, c’è una marmotta in bronzo, scolpita dallo scultore fiorentino Vincenzo Romanelli, mentre fuori dall’ingresso, una famiglia di marmotte di Siro Vierin, artista valdostano, introduce questo viaggio tra natura e immaginazione.

L’installazione è stata realizzata con materiali naturali e riciclabili, grazie al lavoro congiunto di studi e artigiani: la progettazione è stata effettuata da “Officina 82  di via Aleramo a Garessio. «Tre tunnel metallici in acciaio corten (diametro 280, 220 e 110 cm), rivestiti in legno d’abete, disegnano il percorso ispirato ai cunicoli sotterranei delle tane delle marmotte - spiegano dallo studio garessino -. L’intera struttura è stata prefabbricata a valle e trasportata in quota in elicottero. Vincoli strutturali e attenzione all’impatto ambientale hanno guidato ogni scelta: montaggio a secco, materiali riciclabili, massima reversibilità. All’interno: pannelli didattici, infografiche e un tunnel secondario con oblò trasparente per “riemergere” dal terreno». Parlano monregalese anche le strutture metalliche realizzate dalla “Nuova Sicmi” di Montezemolo.

Un’attrazione di ultimissima generazione, all’insegna del design più innovativo, che esalta le capacità e le potenzialità dei professionisti locali. 

Committente: Skyway Monte Bianco - Pavillon, 2.173 m 

Design: Officina 82 (Fabio Revetria, Lara Sappa, Simone Bianchi, Lucrezia Nari, Arianna Garelli, Francesca Ciudino, Beatrice Uva)

Progetto strutturale: INGEMBP

Geologo: Paolo Zamparutti

Strutture metalliche: Nuova Sicmi 

Allestimenti interni: Studio Arredi 

Impianti: CED Impianti Group

Autorizzazioni: IdeaLAB

Coordinamento generale: Giulia Sarno

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